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Palermo, Baldini: “A Foggia ho sbagliato io, torniamo al 4-2-3-1”

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18 Febbraio 2022, 12:27

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PALERMO – Dopo la batosta nella sfida contro il Foggia nel turno infrasettimanale di martedì scorso, il Palermo torna al “Renzo Barbera” per affrontare la Turris in occasione della 28^ giornata del girone C di Serie C. La prima sconfitta di Silvio Baldini nella sua seconda esperienza nella panchina dei rosanero è arrivata contro la squadra di Zdenek Zeman, con un cambio di modulo non funzionale alla squadra siciliana che ha causato il 4-1 in favore dei pugliesi. Lo stesso tecnico toscano si è assunto la responsabilità dell’errore, ammettendolo più volte durante le sue dichiarazioni. Alla vigilia della sfida contro il club campano, Baldini è intervenuto in conferenza stampa per proiettarsi immediatamente alla gara di domani.

“Torneremo al 4-2-3-1 perché è il modulo che ci ha dato più equlibrio e sicurezze. Si sono allenati in gruppo sia Buttaro che Dall’Oglio, ma hanno fatto insieme ai compagni solo le ultime due sedute senza lavorare a parte. Cambiare modulo contro il Foggia è stato un mio errore e me ne assumo le responsabilità. Sicuramente pensavo di dare aiuto alla squadra e così non è stato. Sul 2-1 ho inserito Crivello, ma è chiaro che la squadra pur giocando con un difensore anziché un attaccante non aveva più quell’equilibrio giusto che ha permesso loro di approfittarne. E’ pur vero che non siamo stati una squadra morta. C’era comunque la sensazione che in ogni momento si potesse riaprire la gara”.

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EQUILIBRIO

“L’equilibrio è fondamentale, l’unica partita in cui non siamo riusciti a spingere sul nascere – prosegue Baldini – è stata contro il Foggia e siamo stati sconfitti. Dobbiamo affrontare le partite con duelli individuali, anche la Turris gioca uno contro uno. Non penso abbia una rosa più forte di quella del Palermo, ma il calcio ti insegna che non vuol dire nulla questo. Domani affrontiamo una squadra che all’andata ci ha fatto male, se non ricordo male ha vinto 3-0, ma dobbiamo dimostrare di avere le qualità giuste per fare bene. Il Foggia ha fatto tanti errori, ma ha messo determinazione e la filosofia di Zeman di attaccare sempre ha fatto la differenza. Un tifoso allo stadio deve emozionarsi, vincere 1-0 senza costruire niente ha poco senso. Spesso una sconfitta costruisce più di una vittoria o di un pareggio”.

SILIPO E DAMIANI

L’allenatore dei rosanero si è soffermato anche su due calciatori della sua rosa: “Silipo? Io non è che non faccio giocare i giocatori per simpatia. Li guardo in allenamento e se un giocatore non mi dà determinate garanzie io devo fare delle scelte. Se vedo che altri giocaotri mi danno più garanzie di lui scelgo loro. Silipo potrebbe andare a giocare in Serie A perché ha qualità tecniche importanti che non si discutono, ma io oggi devo cercare giocatori funzionali al Palermo. Il tempo può sicuramente migliorare il giocatore. Damiani? Non è ancora il giocatore che ho avuto a disposizione a Carrara. L’anno scorso ha vinto la Serie B con l’Empoli, quest’anno si è fatto male alla caviglia e non ha fatto presenze. Quando stai sei mesi senza giocare devi trovare ritmo e condizione. All’esordio ha fatto benissimo, nelle altre partite non l’ho visto così brillante. A Carrara non l’ho mai sostituito, io guardo il campo e mi baso su quello. Ne ho visti pochi bravi come lui, più crescerà e più darà un grande apporto alla squadra”.

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18 Febbraio 2022, 12:27

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