23 Dicembre 2024, 11:44
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Momento non facile per il Palermo di Alessio Dionisi. La sconfitta contro il Sassuolo, terza di fila per i rosanero, ha seriamente messo a rischio il posto del tecnico sulla panchina del club di viale del Fante. Decisive le prossime due gare, a partire da quella del 26 dicembre contro il Bari al “Barbera”. Dionisi, in vista del boxing day, è intervenuto in conferenza stampa.
“Soluzioni dopo 3 sconfitte di fila? È pesante, la classifica non è bella. I punti dopo 18 partite sono pochi. Però c’è un’altra partita, questa è la fortuna e possiamo smentire quanto fatto nelle partite precedenti, non dico dimenticare. Questi giorni ci serviranno per capire chi recupera, anche mentalmente. Qualche cambiamento ci sarà anche sugli interpreti”.
“A una squadra di calcio serve ambizione e motivazione – prosegue -. Si può far di tutto per alimentarle, ma devi averle intrinseche dentro. Per il futuro dico che per me è domani e dopodomani. In sei giorni facciamo cinque allenamenti, è troppo importante quello che facciamo ora quindi. La società sicuramente ha una linea guida, ma per ora è bene pensare solo al presente perché è troppo importante”.
“Non siamo partiti bene, quindi ogni partita sembra l’ultima possibilità di recuperare terreno. Nelle ultime due abbiamo gestito bene, soprattutto nella ripresa contro il Sassuolo – ammette -. Dobbiamo comunque essere equilibrati senza avere paura delle difficoltà. Dobbiamo combattere ed essere consapevoli del momento e delle nostre qualità. I punti, come dicevo, sono pochi in 18 partite. Non è quello che volevamo e ci aspettavamo, siamo responsabili però”.
“Possiamo recuperare terreno, siamo a metà classifica e anche i posti sopra di noi sono vicini. Ovvio che rivedere quello che dicevamo all’inizio non è bello, ma al tempo stesso bisogna essere consapevoli di cosa si sta facendo giocandoci ogni partita”, spiega il tecnico.
“Dietro le quinte? Speravo in altro, l’ambiente reagisce a proprio modo. Io più che metterci la faccia e dire che posso esserne responsabile, di più non posso fare. Le critiche le accetto, sono uno sprono anche queste, faccio questo mestiere da 10 anni – spiega Dionisi -. Le critiche le ho sempre subite, ci stanno. L’importante è che non siano alla persona, poi dopo meglio criticare l’allenatore che la squadra. Dietro le quinte comunque i rapporti sono buoni, tutti siamo responsabili, ma ognuno per la propria area. C’è comunque condivisione, anche dopo la gara a Reggio Emilia tra me e miei dirigenti. Non c’è un ambiente sereno, ma responsabile e lineare. All’esterno poi sicuramente dipende dai risultati”.
Su alcune individualità, Dionisi ha chiarito: “Per chi non c’era nella partita precedente, stiamo facendo di tutto per recuperarli. Diakité ci sono ottime possibilità, Pierozzi buone possibilità e Gomes dobbiamo ancora vedere. Desplanches? Sta facendo un percorso positivo, la titolarità l’ha guadagnata e deve continuare a farlo anche dopo un errore. Per me è importante dimostrare di esserci nel momento magari meno adatto. Non ho avuto bisogno di parlare con lui. il preparatore già fa un ottimo lavoro e Sirigu lo aiuta molto. Chi gioca sbaglia e se sbaglia il portiere si nota id più. Dovrà essere il più leggero possibile, fa il suo ruolo con grande professionalità”.
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23 Dicembre 2024, 11:44