Biglietti Amat falsi: 9 condanne, 19 a giudizio I NOMI - Live Sicilia

Palermo, biglietti Amat fasulli: in 9 patteggiano, 19 a processo

La stamperia fu individuata a Bagheria

PALERMO – In nove patteggiano la pena al processo per la vendita di falsi biglietti dell’Amat. Un anno e mezzo ciascuno di carcere, con il parere favorevole del pubblico ministero Pierangelo Padova, sono stati inflitti a Cristina Arnetta, Lorenzo Cricchio, Rosaria D’Agostaro, Gaetano Falconieri, Giovanni Federico, Maria Papa, Giacomo Raro, Vincenzo Riccardo e Marco Ventimiglia.

Il giudice per l’udienza preliminare Maria Cristina Sala ha concesso la sospensione condizionale della pena agli imputati.

Rinviati a giudizio altri diciannove imputati: Francesco Carella, Marco Cricchio, Salvatore Marletta (hanno scelto il rito abbreviato), Michele Andria, Vittorio Giuseppe Arezzi, Vincenzo Aversa, Maurizio Campagna, Giuseppina Carella, Pietro Carella, Luigi e Marco Comito, Daniele D’Arpa, Andrea Garofalo, Carlo Gatto, Monica Lercara, Michele Miccichè, Ivan Morgagni, Antonino Russello e Giacomo Sileci (hanno scelto il rito ordinario).

Nel giugno 2018 i finanzieri scoprirono a sequestrarono la stamperia dei tagliandi falsi di Maurizio Camapgna a Bagheria. C’erano quasi cinque mila biglietti dell’Amat pronti per essere smerciati tramite tabaccai ed edicolanti. La contraffazione non sfuggì all’occhio attento degli addetti dell’Amat, parte civile al processo con l’assistenza degli avvocati Valentina Castellucci e Corrado Nicolaci.


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