26 Febbraio 2018, 17:54
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PALERMO – Fecero tutti festa quel pomeriggio di maggio di due anni fa. Il Palermo sconfisse il Verona e festeggiò la permanenza in Serie A (sarebbe retrocesso l’anno successivo) e i bagarini fecero affari d’oro. Il Barbera così pieno non si vedeva da anni. I biglietti, taroccati e scontati, andarono a ruba.
L’ultima partita del campionato 2016-2017 è stata monitorata dai finanzieri del Nucleo speciale di polizia economico-finanziaria che pochi giorni fa hanno arrestato otto persone fra titolari di ricevitorie, capi ultras e bagarini. Accedevano al sistema informatico del circuito ufficiale, staccavano biglietti scontati per under 14, over 65 e donne, e li piazzavano nel mercato parallelo. Sono cinque le biglietterie sotto osservazione: piazza Leoni 42, viale Piemonte 58, via Messina Marine 657, via Oreto (tutte a Palermo) e via Garibaldi 4 (Termini Imerese).
Il 10 maggio 2016 Antonino D’Angelo chiamava Massimo Falcone, spiegandogli che c’era “il pienone” sia alla biglietteria che nelle rivendite autorizzate: “… li mettono a mezzogiorno… in questa partita c’è da prendere qualche cosa…vedi di farti furbo”. Poi, rassicurava Andrea Pellicano: “… io domani vado a prendermi i primi cento e poi me ne deve fare avere altri cento”.
Dagli accertamenti è emerso che nelle sole agenzie di viale Piemonte e via Oreto a Palermo, e in quella di Termini Imerese sono stati emessi più di 3.300 biglietti intestati a minorenni inesistenti con una percentuale che supera la metà di quelli regolarmente emessi.
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26 Febbraio 2018, 17:54