Bimbo annegato, il papà: "Non ce la faccio senza di te" - Live Sicilia

Bryan, annegato a 4 anni, il papà: “Non ce la faccio senza di te”

Lunedì l'autopsia. Le parole del padre del bimbo morto a Termini Imerese
PALERMO
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2 min di lettura

C’è un’inchiesta per la morte del piccolo Bryan Puccio, annegato a 4 anni nel mare di Termini Imerese, ma c’è anche l’inevitabile e immenso dolore della famiglia colpita dalla tragedia. Il papà del bambino affida ai social parole strazianti, pubblicando una fotografia del figlio. “Amore di papà, mi hai lasciato – scrive -. Ti giuro amore mio, non ho parole per dirti che ora che mi hai lasciato per sempre io non ti dimenticherò mai”.

L’inchiesta della procura

Le lacrime, il profondo sconforto e l’indagine per accertare cosa è accaduto il 2 giugno in quella spiaggia vicino allo stabilimento industriale, camminano di pari passo. E i genitori, come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Termini Imerese. Hanno ricevuto un avviso di garanzia, l’accusa è di omicidio colposo. Lunedì sarà eseguita l’autopsia, un accertamento tecnico irripetibile al quale dovrà assistere anche un consulente dei genitori del bimbo assieme all’avvocato.

“Sei la mia vita, ti amo – continua il post del papà di Bryan – Ti amooo! Adesso io non ce la faccio a stare senza di te. Non ce la faccio, io voglio venire con te, ma anche tuo fratello è rimasto senza di te. Addio amore mio buon viaggio, amore della mia vita”.

La gita al mare

Nel giorno della Festa della Repubblica il bimbo, con i genitori, il fratellino e alcuni amici, si trovava sulla spiaggia di Termini Imerese che già in passato ha fatto scenario ad altre tragedie. Bryan è stato improvvisamente notato a faccia in giù, in mare, non respirava.

I soccorsi

Poco prima, in base a quanto i testimoni hanno raccontato, stava giocando con i coetanei. Urla, disperazione e tentativi di soccorso si sono rivelati inutili. Il piccolo è stato subito tirato fuori dall’acqua, qualcuno in spiaggia ha cercato di rianimarlo, ma non dava segni di ripresa. A quel punto i genitori, che vivono dalle parti di corso dei Mille a Palermo, hanno portato il piccolo al pronto soccorso, ma i medici dell’ospedale ‘Cimino’ di Termini Imerese, dopo un’ora, hanno accertato che non c’era più nulla da fare.

Lo choc di Brancaccio

Una tragedia che ha colpito al cuore il quartiere di Brancaccio, da cui la famiglia era partita quel giorno per trascorrere alcune ore spensierate.


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