20 Aprile 2017, 08:30
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PALERMO – Con la salvezza ormai accantonata quasi del tutto, mancherebbero un paio di settimane infatti alla certezza della retrocessione in B a meno di un terremoto fra le squadre che attualmente occupano la quartultima e terzultima piazza, al Palermo di Diego Bortoluzzi non resta altro che preparare nel migliore dei modi le ultime sei gare che separano i rosanero dal termine del campionato. I siciliani, distanti dieci punti dall’Empoli e attesi dalla difficile trasferta a Roma contro la Lazio di Simone Inzaghi, si avvicinano al match con i biancocelesti all’Olimpico fra la sfiducia generale della tifoseria, che già nella sfida contro il Bologna ha trasmesso il proprio disappunto alla squadra, ed i fatti extracalcistici, riguardanti il passaggio di consegne in seno alla società, che prevalgono rispetto al campo.
In questo clima surreale gli uomini allenati dall’ex vice di Francesco Guidolin provano a ritrovarsi isolando l’ambiente dalle voci che vorrebbero al termine della stagione una generale smobilitazione in vista di un probabile campionato di serie B, che gioco forza dovrà vedere una rifondazione dell’organico da parte della dirigenza. Intanto domenica a Roma Bortoluzzi, anch’esso con un contratto in scadenza a fine campionato, dovrebbe riproporre lo stesso modulo utilizzato nella sua prima in panchina contro il Bologna. Nel 4-3-3 dell’allenatore di Vittorio Veneto però si vedranno volti nuovi rispetto all’undici sceso in campo dal 1’ al ‘Barbera’ sabato scorso.
In difesa, davanti al riconfermato Fulignati tra i pali, innanzitutto si registrerà il ritorno del costaricano Giancarlo Gonzalez che dovrebbe togliere il posto ad Andelkovic con Toni Sunjic riconfermato fra i titolari. Sulle fasce sarà rivoluzione rispetto al match con i rossoblu, Rispoli ritroverà il posto a destra su un Cionek più adattato nel ruolo mentre la squalifica di Aleesami lascerà strada al ritorno di Giuseppe Pezzella. A centrocampo Alessandro Gazzi insidia Mato Jajalo in cabina di regia con Bortoluzzi orientato ad affidarsi all’esperienza dell’ex Torino per completare, insieme a Bruno Henrique e Chochev, la mediana.
L’attacco infine non sarà immune da cambiamenti con due maglie su tre in palio da assegnare con il solo Nestorovski certo della sua presenza all’Olimpico. Due ballottaggi si profilano in questo caso fra Trajkovski e Sallai, col macedone leggermente favorito sull’ungherese, e Balogh e Lo Faso. Il prodotto della Primavera rosanero, dopo il buon secondo tempo col Bologna, potrebbe partire a sorpresa dall’inizio nel confronto con una difesa come quella laziale composta da elementi forti fisicamente ma non velocissimi. Lo sprint e la fantasia del palermitano rappresentano una delle armi a disposizione di Bortoluzzi che a gara in corso può comunque giocarsi anche la carta Alino Diamanti.
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20 Aprile 2017, 08:30