08 Gennaio 2025, 12:08
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PALERMO – Non solo l’incubo delle auto distrutte dai vandali, la zona dello stadio Barbera è piombata nel buio e i residenti si sentono ancora in pericolo. Convivono con la paura di furti, rapine e nuovi danneggiamenti e in alcuni casi è già successo: dopo la denuncia di un minorenne individuato dalla polizia dopo avere spaccato i finestrini a una decina di mezzi parcheggiati, alcune auto sono state prese di nuovo di mira in viale Croce Rossa e in via Liguria.
“A me e a un mio vicino di casa hanno tagliato le gomme della macchina – racconta un cittadino – mentre a un commerciante hanno spaccato ancora una volta i vetri del furgone. Una situazione insostenibile e incoraggiata dal buio pesto in cui siamo costretti a vivere dopo il tramonto”.
Tra le strade in cui i lampioni dell’illuminazione pubblica sono spenti ci sono la via Emilia, parte di viale Croca Rossa, via Romagna, parte di via Alcide De Gasperi, via Toscana, via Liguria e via Brigata Verona, la vasta area in cui i raid vandalici sono più frequenti.
Ma non solo, perché a rendere le strade del quartiere residenziale “ad alto rischio”, ci sono anche le buche e gli avvallamenti sull’asfalto e i marciapiedi sollevati dalle radici degli alberi. “Conviviamo con l’oscurità – dice un’altra residente – e in questa zona, dopo le 17.30, ci orientiamo soltanto grazie alle insegne dei negozi accese. Siamo costretti a portare con noi una torcia anche per fare passeggiare il cane, per evitare il rischio di inciampare in una buca o di essere investiti”.
Rosaria F., 65 anni, sa bene che il pericolo è dietro l’angolo: “Un mese fa sono caduta mentre mi recavo in un negozio in via Empedocle Restivo. Stavo percorrendo il tratto finale di via Emilia, ma ho perso l’equilibrio per il marciapiede dissestato. Ho riportato una frattura al naso e diverse ferite. Questa zona sembra ormai abbandonata, ci tratti impercorribili, invasi da sterpaglie mai rimosse e diventati ormai discariche a cielo aperto. Anche se i lampioni sono accesi, la luce viene coperta dagli alberi troppo folti”.
A fine novembre uno studente è anche stato rapinato: “Mi trovavo in via Liguria, vicino alla chiesa – racconta -. Poco dopo le 18 i lampioni erano tutti spenti, ho cercato di percorrere il lungo tratto in fretta, ma una volta raggiunta la mia auto, sono stato bloccato da un uomo che mi ha costretto a consegnare il cellulare. Momenti terribili”.
Chi abita ne quartiere ha segnalato più volte l’urgenza di ripristinare l’impianto di illuminazione, in tilt a fasi alterne: “Il buio incoraggia inevitabilmente ladri e rapinatori, mette a repentaglio la sicurezza di tutti noi, su ogni fronte”. Nelle scorse settimane, come precisa Amg Energia, in via Emilia i lampioni sono rimasti spenti per la mancanza di componenti. “Si tratta di lampade a vapore di mercurio compatibili, che vengono prodotte per la nostra società. Il ripristino è stato effettuato”.
L’ultimo guasto si è invece verificato due giorni fa. L’Amg assicura di avere avviato l’iter per la riparazione nelle prossime ore. “L’intervento di manutenzione straordinaria urgente è stato avviato stamattina, 8 gennaio, – spiegano – . Si tratta di un guasto di ingente entità a carico della cabina “Fondo Bracco”.
“Sono spenti – precisano – gli impianti di illuminazione della zona compresa fra le vie Emilia, Romagna, Liguria, Toscana e Brigata Verona. Il guasto riguarda l’interruttore generale della cabina, un impianto ormai datato, avendo di gran lunga superato il termine della “vita tecnica utile” che la normativa vigente fissa in trent’anni”
“In considerazione della gravità del guasto, che impedisce il funzionamento della cabina e degli impianti di illuminazione collegati, Amg Energia ha avviato in urgenza l’intervento straordinario informando del problema gli uffici tecnici comunali: trattandosi di un intervento di manutenzione straordinaria è, infatti, a carico autorizzativo e finanziario dell’ente proprietario degli impianti, ovvero il Comune di Palermo”.
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08 Gennaio 2025, 12:08