20 Gennaio 2015, 14:04
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PALERMO – “Ho in mano il nuovo Dybala e non è italiano”. È bastata una dichiarazione di Maurizio Zamparini a scatenare la caccia all’identikit del nuovo gioiello individuato dal Palermo per il futuro. Un attaccante, un giovane da svezzare e fare esplodere proprio come la Joya di Cordoba. Un nome al momento top-secret, sul quale però iniziano a circolare le prime indiscrezioni. E che il canale tra il Palermo e l’America latina si sia riaperto non è certo una novità, dopo una pausa “forzata” tra retrocessione in serie B e contenziosi finiti male (Pastore, ma anche Dybala nei mesi scorsi).
A proposito di contenziosi: una volta tanto il lieto fine è tutto per il Palermo. Dieci anni esatti sono passati da quando i rosa vendevano l’evanescente Ernesto Farias al River Plate, e solo in questi giorni è arrivata la risoluzione di una disputa tra il club di Buenos Aires e il Palermo: i Millionarios dovranno riconoscere entro il prossimo mese un corrispettivo di un milione di euro per una pendenza non saldata al momento di pagare le rate per l’acquisto del centravanti argentino, vera e propria meteora alle pendici di Monte Pellegrino, dove realizzò soltanto due reti in Coppa Italia.
E col River Plate, sebbene in maniera del tutto slegata al contenzioso, potrebbe aprirsi un’altra trattativa. In Sudamerica, infatti, il Palermo segue con attenzione il Preolimpico Sub 20, attualmente in scena in Uruguay. Il “nuovo Dybala” di cui parla Zamparini potrebbe trovarsi proprio lì, e l’osservatore dei rosa (Manuel Gerolin, ex dirigente del Siena) avrebbe già messo gli occhi su alcuni talenti della rassegna sudamericana. Su tutti, il bomber Giovanni Simeone, figlio di Diego Simeone e stellina della nazionale argentina, oltre che delle giovanili del River Plate. L’identikit, per ruolo e caratteristiche, potrebbe essere quello corretto.
Passando al “vero” Dybala, il Palermo ha messo tra le priorità quella di blindarlo dall’assalto delle big. Pronto il rinnovo del contratto, l’incontro con i rappresentanti del giocatore è imminente e la dirigenza stessa si sta organizzando per decidere come muoversi sul futuro dell’attaccante e degli altri giocatori in scadenza. In giornata si è tenuto un summit tra Zamparini, Baccin e Cardinaletti per delineare ulteriormente la linea societaria in questo mercato. Il Palermo si muove e programma il futuro, senza perdere di vista il presente.
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20 Gennaio 2015, 14:04