31 Gennaio 2017, 17:25
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PALERMO – Un diluvio di reazioni e commenti positivi per la proclamazione di Palermo come capitale italiana della cultura 2018.
“A prescindere dai ruoli politici e dai metodi di approccio ai problemi della città, la proclamazione di Palermo come capitale italiana della cultura 2018 è una notizia bella e che, come si suol dire, ‘fa morale’. Ora il sindaco ha una responsabilità in più per i prossimi anni, ossia dimostrare che Palermo può competere anche in altri settori e può essere attraente. Complimenti a chi ha lavorato al progetto, al sindaco e soprattutto alla città per una volta conquista lo spazio che merita”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti.
“E’ una buona notizia per Palermo, ci auguriamo che la valorizzazione del patrimonio culturale artistico ma non solo, sia occasione di sviluppo per la nostra città”. A commentare così la notizia dell’assegnazione a Palermo del titolo di Capitale italiana della Cultura 2018 è Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani . “Palermo è una città ad alto tasso di emigrazione dei nostri giovani, cresce la povertà, le imprese faticano, una occasione del genere ci auguriamo possa generare progetti che creino lavoro, sviluppo e rilancio per tutta la città e per le realtà economiche”. “Serve l’impegno di tutti affinché a giovarne sia tutto il territorio”, conclude De Luca.
“Lo siamo da millenni capitale della cultura, in Italia nel mondo. Oggi arriva il giusto riconoscimento per #Palermo”, twitta il Sottosegretario alla Salute Davide Faraone.
“Sinistra Comune esprime grande soddisfazione per la scelta di Palermo come Capitale Italiana della Cultura 2018. Il fatto importante è che al centro del progetto che ha favorito la selezione di Palermo – dichiarano i portavoce di Sinistra Comune – ci sia non soltanto la straordinaria bellezza dell’Arte e della Cultura che da sempre la nostra città offre al mondo, ma anche e soprattutto Palermo intesa come spazio dei diritti e dell’inclusione, dell’accoglienza e delle differenze. Questo riconoscimento si aggiunge alla scelta di Palermo come Capitale dei Giovani per il 2017 e come sede di Manifesta 12, una delle biennali di Arte Contemporanea più importanti al mondo, per il 2018. Sarà quindi internazionale, e non solo nazionale, il palcoscenico sul quale Palermo potrà presentare la sua identità di città dell’accoglienza: ciò rende giustizia ad un lavoro che negli ultimi anni, grazie ai progetti sulla mobilità ed alla Carta di Palermo ed al riconoscimento del Percorso Arabo Normanno come Patrimonio dell’Umanità, sta ridefinendo l’anima della città. Sinistra Comune lavorerà per assicurare che Palermo continui ad essere Capitale della Cultura dei Diritti e dell’accoglienza per tutte e tutti, a partire da quante/i vedono ancora oggi negato il loro diritto al lavoro, alla casa, alla piena dignità. Per un Governo della città che, in continuità col lavoro della attuale amministrazione, non lasci più indietro nessuna”.
“Palermo capitale della cultura 2018 è un’ottima notizia, ma soprattutto un’occasione da non perdere per lo sviluppo turistico ed economico della nostra città – dice Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo – L’anno prossimo Palermo ospiterà Manifesta, la biennale d’arte, e sarà anche capitale della cultura: un binomio che si tradurrà in un aumento dei visitatori e degli investimenti, ma a cui dovremo farci trovare pronti. Complimenti all’amministrazione, a cui però adesso chiediamo un piano straordinario di interventi che riguardi anche il percorso Unesco e faccia arrivare la città pronta all’appuntamento”.
“Sono molto felice che la capitale della cultura italiana 2018 sia una citta’ bella come Palermo, dove tutti quanti ci sentiamo a casa propria”. Cosi’, sorridente e con spirito sportivo, il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, commenta a caldo la notizia della vittoria di Palermo, Capitale della cultura italiana 2018, e la “sconfitta” per il secondo anno (ma nel primo si elessero sia la capitale per il 2016 che per il 2017) della sua citta’. “C’e’ sicuramente delusione – dice Bonajuto a margine dell’annuncio – perche’ avremmo voluto vincere. Abbiamo lavorato con i giovani, con le scuole. Abbiamo coinvolto una comunita’ intera, pero’ debbo anche dire che sono felice perche’ ha vinto una citta’ del sud, una citta’ bellissima come Palermo. E questo concorso ha fatto emergere tutta la voglia di cultura che c’e’ in Italia”. Quanto al futuro, prosegue il sindaco, “sembra che il bando non preveda la possibilita’ di partecipare una terza volta, ma, nel caso, noi la nostra vittoria l’abbiamo gia’ avuta coinvolgendo una comunita’ intera. E per una citta’ dove c’e’ il 60% di disoccupazione come Ercolano, coinvolgere intorno a un tema come la cultura non e’ facile. Noi ci siamo riusciti e io sono orgoglioso di quello che ho fatto”.
“Una notizia che ha sapore di riscatto, che ci inorgoglisce e ci carica di grande responsabilita’”. Lo ha detto l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo. “Sono sicuro – aggiunge – che il turismo, nei prossimi due anni, avra’ un incremento storico, sulla scia del positivo trend fatto registrare quest’anno, e bisognera’ impegnarsi per non deludere le aspettative di chi sceglie Palermo e tutta la Sicilia spinto non soltanto dalla curiosita’ di godere della storia del nostro immenso e suggestivo patrimonio artistico e culturale ma anche di una variegata offerta turistica, dal punto di vista climatico, enogastronomico e paesaggistico, che questa citta’ e tutta la nostra isola sono in grado di garantire”.
“Bellissima notizia Palermo citta’ della cultura 2018. Suo splendore incantera’ e sara’ apprezzato da tutti”. Cosi’ su Twitter, Dore Misuraca, deputato palermitano di Area popolare.
“Bene Palermo Capitale Cultura 2018. Sia occasione di recupero anche per la Rai: centro di produzione inutilizzato e redazione sotto organico”. Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“La designazione di Palermo a Capitale della cultura 2018 e’ un grande successo della citta’ e dei cittadini che hanno collaborato e collaborano al percorso di sviluppo e legalita’ perseguito dall’amministrazione della citta’. Il PD e’ orgoglioso di partecipare attivamente al percorso iniziato dai cittadini palermitani impegnandosi sul territorio con i suoi amministratori e le sue associazioni. Non faremo mancare alla citta’ la nostra voce su punti qualificanti che una forza di governo ha il dovere di sostenere”. Lo ha detto Gea Schiro’ deputata del Pd.
“E’ una bellissima notizia la designazione di Palermo a capitale italiana della cultura per il 2018. Un riconoscimento ambito che suggella la storia millenaria di questa citta’ e del suo patrimonio artistico e culturale: una citta’ che nei secoli si e’ arricchita grazie all’incontro di popoli e culture che si sono integrate tra loro. Merito va alla commissione del Ministero per i Beni culturali e Ambientali per aver scelto il capoluogo siciliano”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente della Commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali.
“E’ una notizia importante, la cultura sarà coinvolta in tutte le sue declinazioni. Ma dobbiamo fare in modo che sia un’occasione di crescita e di sviluppo per tutta la città, con il coinvolgimento di tutti i quartieri di Palermo e anche delle nostre periferie, quella parte di città che nessuno racconta”. A dichiararlo è il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, che commenta positivamente la nomina di Palermo a capitale nazionale della cultura per il 2018. “Bisogna evitare che sia solo una festa per la città istituzionale, quella dei teatri e dei musei. Deve essere un momento importante aperto a tutti i cittadini palermitani e al mondo del lavoro”.
Commenta il Rettore dell’Universita’ degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari “e’ un riconoscimento di cui dobbiamo tutti essere orgogliosi, perche’ e’ frutto di un lavoro di squadra della Citta’ con i partner istituzionali, tra cui il nostro Ateneo che gioca un ruolo fondamentale”. “Siamo particolarmente soddisfatti – continua Micari – di aver potuto contribuire al progetto mettendo a disposizione il nostro ricco sistema museale, le nostre manifestazioni culturali e la promozione dell’inclusione, elemento che da oltre 210 anni caratterizza l’Universita’ di Palermo”.
Per Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia: “e’ anche una grande responsabilita’ ma, soprattutto, un’opportunita’ per rendere la citta’ piu’ accogliente, turisticamente piu’ appetibile, ambientalmente piu’ sostenibile. I tanti progetti in campo devono diventare presto realta’, a partire dalla realizzazione del Portale del Territorio sul patrimonio artistico e monumentale, il patrimonio naturalistico e ambientale”.
Secondo Franco Miceli, presidente ordine architetti: “La scelta di Palermo come capitale della Cultura 2018 e’ una notizia che ci riempie di orgoglio e che assegna ai protagonisti culturali di Palermo, e non solo a loro, una grande responsabilita’”.
“Complimenti alla mia Palermo, Capitale della Cultura per il 2018. Ripartiamo dalla bellezza della nostra storia, dei paesaggi, della nostra terra”. Cosi’ il presidente del Senato Pietro Grasso commenta la decisione di eleggere Palermo Capitale italiana della Cultura.
“Una bellissima notizia per Palermo e per tutta Sicilia. Un riconoscimento meritato che rappresenta uno sprone per l’intero Mezzogiorno ad usare anche la leva della cultura per la ripresa economica dell’intero territorio”. Lo dice il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti.
“È una straordinaria notizia – dice la deputata Pd Teresa Piccione – Il giusto riconoscimento ai suoi 2700 anni di storia e di cultura. Di contaminazioni. Inscritte nel suo destino come nel nome: Panormos, tutta porto. Un nome greco per una città fenicia fatta di mare e luce ma anche di incontri di scambi e di genti diverse. A noi il compito di custodire e valorizzare, tramandare e consegnare,innovare senza rinnegare, coniugare radici e ali. Sarà una occasione unica di sviluppo per rilanciare la Città, farla conoscere e apprezzare in tutto il panorama nazionale e internazionale, creando anche opportunità di lavoro per i giovani e i meno giovani attorno al volano della cultura. In barba a chi ha sostenuto che “con la cultura non si mangia” . Come ha dimostrato Dario Franceschini con il suo straordinario impegno quotidiano, è il nostro patrimonio culturale una eccezionale risorsa per lo sviluppo economico del nostro Paese”.
“Palermo Capitale italiana della cultura 2018 è una bella notizia per tutti i palermitani – dice Ugo Forello, candidato sindaco del M5s – Il M5S è pronto a raccogliere questa sfida e amministrare una città che possa davvero tornare a ricoprire il ruolo che merita, di capitale della cultura non solo in Italia, ma anche e soprattutto in tutto il Mediterraneo. Non possiamo però non evidenziare che oggi Palermo attraversa una profonda crisi economica e di prospettive. Non si mangia con la cultura, è ovvio, ma un reale e virtuoso sviluppo culturale e turistico, fatto di visione e pianificazione, potrà contribuire a migliorare le condizioni di vita di tanti palermitani e palermitane, creando nuove opportunità di lavoro. Nuove energie in un percorso collettivo in cui tutti saremo protagonisti”.
“Mi felicito per questa ulteriore buona notizia – dice Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia – Il riconoscimento di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 sarà una nuova attrattiva per la città e, rappresenta, nello stesso tempo, una sfida per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e di chi la sceglie come meta; per cambiare il modo di “abitare la città” e la sua economia. Sarà un passo in avanti, per affermare Palermo come capitale del Mediterraneo, titolo che le spetta di diritto per la sua storia, per i suoi monumenti e architetture, dall’arabo normanno al Liberty al barocco, ma anche per il suo immenso patrimonio immateriale rappresentato dalla cultura dell’accoglienza”.
“Siamo orgogliosi che il riconoscimento piu’ atteso sia andato a Palermo – dice Giorgio Pace, sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana – Il capoluogo siciliano e’ stato scelto come capitale italiana della cultura per il 2018 da una giuria qualificata che ha sottolineato il ruolo svolto da Palermo come citta’ dell’accoglienza, multietnica. Un ruolo che assume un significato ancora piu’ pregnante e simbolico in tempi di muri e baluardi eretti da chi rifiuta la logica del dialogo e degli scambi fra i popoli”.
Il presidente del Teatro Biondo di Palermo, Giovanni Puglisi, esprime soddisfazione per la designazione di Palermo quale Capitale Italiana della Cultura per il 2018, auspicando un sempre maggiore coinvolgimento del Teatro nella crescita culturale della citta’: “Il Teatro Biondo – afferma Puglisi – e’ in prima linea nella realizzazione di questo importante progetto. Per sua tradizione, competenze e qualita’ culturale, il Biondo puo’ contribuire ad aggregare intelligenze, culture e identita’ diverse, che sono alla base di quei processi di inclusione su cui si fonda la designazione di Palermo Capitale della Cultura. In sintonia con questo riconoscimento, si rafforza il processo che il Biondo sta portando avanti per il riconoscimento di Teatro Nazionale”.
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31 Gennaio 2017, 17:25