Dionisi: "Classifica corta. La Carrarese squadra diversa fuori casa"

Dionisi: “Classifica corta. La Carrarese squadra diversa fuori casa”

L'allenatore: "Minuti finali delle partite? Questione mentale, non fisica"
CALCIO - SERIE B
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Alessio Dionisi torna a parlare in conferenza stampa. L’allenatore del Palermo è intervenuto dal centro sportivo di Torretta per presentare la prossima gara dei rosanero contro la Carrarese, in programma lunedì 21 aprile alle 15.00 al “Renzo Barbera”. Ai suoi servirà l’ennesimo riscatto dopo la sconfitta esterna dell’ultimo turno di campionato contro il Bari arrivata ancora nei minuti finali del match.

Minuti finali? La spiegazione è abbastanza ovvia e non riguarda la condizione fisica, ma quella mentale. Su questo possiamo crescere, le partite non sono mai finite fin quando non finiscono. Alberto Galassi ce lo ripete sempre quando viene ed è anche scritto nella nostra palestra, ‘non è finita finché non è finita’. I ragazzi lo sanno, ma a volte andiamo dietro la partite e questo è un fattore mentale non fisico. Anzi, per la prima volta da gennaio ci siamo allenati in 20 giocatori di movimento questa settimana. L’unico assente ad oggi sarà Di Francesco. Se ci doveva essere un momento buono per essere numericamente di più era proprio questo”.

“Pochi giorni fa ho detto alla squadra che determineremo il nostro destino da quello che vogliamo – prosegue Dionisi -. La classifica è molto corta, se sbagliamo atteggiamento rischiamo di arrivare decimi, ma abbiamo la possibilità di arrivare quinti. Ogni partita è difficile, giochiamo contro una neopromossa, che se fanno bene puntano ad andare ai playoff. Tre su quattro infatti sono vicino a noi. Non dimentichiamo la gara dell’andata con la Carrarese, ma è una squadra diversa fuori casa. Sono aggressivi loro, mettono in difficoltà e hanno voglia di dimostrare di meritarsi questa categoria. Lo stanno facendo bene”.

“Siamo in crescita rispetto a mesi fa, anche se questa crescita non è stata esponenziale e non ci ha fatto migliorare più di tanto in classifica. Siamo quelli che hanno vinto contro la prima, ma anche quelli che possono non giocare al cento per cento contro il Bari – ha aggiunto il tecnico -. Lo spostamento di Blin in difesa ci toglie qualcosa e ci dà altro, ma quando sei in emergenza devi fare di necessità virtù. Fortunatamente sono rientrati Ceccaroni e Nikolaou. Se ci si crede non è mai tardi, certo che poi le parole devono trovare continuità nei fatti”.

Dionisi ha poi concluso soffermandosi su alcune individualità della squadra rosanero: “Henry è un giocatore esperto, sa che il momento potrebbe arrivare. Nelle gerarchie per ora ci sono avanti altri giocatori. A gennaio ha scelto di rimanere e si sta allenando. Vuole dimostrare e aiutare, col Sassuolo quando abbiamo preso due gol si è alzato accanto a me per parlare con i ragazzi in campo. Con la Cremonese è stato l’unico in mezzo al campo a trovare delle parole positive”.

Verre ci dà delle cose, Segre ce ne dà altre. Serve il giusto mix. Scelgo in base alle partite e in base al momento. Quando la squadra non fa bene si ha il rammarico che si poteva fare altro, quando fa bene si pensa che i titolari siano gli unici che giocano ma non è così. Segre ci dà delle caratteristiche che nel reparto avanzato ha solo Le Douaron, attacca lo spazio e copre il campo. Potrebbero giocare insieme, durante è una possibilità. Lunedì sceglierò uno o l’altro”, ha concluso l’allenatore del Palermo.


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