11 Giugno 2022, 15:13
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PALERMO – Dopo il caso di Amap, lavoratori in subbuglio anche al Teatro Massimo di Palermo. A essere sotto i riflettori, questa volta, è il bando per la selezione interna di un “coordinatore e direttore delle formazioni giovanili inquadrato nell’area artistica nel livello primo”, un avanzamento di carriera che porta la segreteria provinciale del Sindacato Lavoratori Comunicazione della Cgil ad avere “dubbi” che inquietano e gettano ombre sulla trasparenza del suddetto bando”.
Inizialmente, il bando puntava a individuare nell’area artistica una figura per il coordinamento e la direzione dell’orchestra giovanile. Poi un’errata corrige, secondo il sindacato, ha aggiunto anche il coordinamento del coro e del corpo di ballo, di tutte le formazioni giovanili. La selezione prevista consisterà in una prova pratica e in un colloquio.
I punti criticati dalla Cgil sono due. Il primo è la mancanza di bandi separati per le formazioni giovanili di coro e ballo. Il secondo è appunto “l’affissione di una errata corrige che prevede una figura che coordini tutte le formazioni giovanili”. “Ora – continua la nota del segretario di Slc Cgil, Marcello Cardella e del responsabile dipartimento cultura della Cgil Sicilia, Maurizio Rosso -, al di là del fatto che non vorremmo pensare che tutto ciò possa essere un vestito disegnato su misura per qualcuno, non vediamo come, in nome di quella specializzazione citata prima, una figura solo possa coordinare tali differenti attività. Aggiungiamo inoltre che già le formazioni giovanili del coro hanno un coordinatore altamente specializzato e professionale”. Da qui la richiesta di fare un passo indietro e di provvedere all’emanazione di tre bandi ciascuno per le varie tipologie di formazioni giovanili. A questo si aggiunge la richiesta della creazione un’accademia di danza o di una formazione giovanile di danza.
Quella per il coordinatore delle selezioni giovanili non sarebbe l’unica selezione interna. Degli avvisi riguardano le selezioni di due capisquadra macchinisti di palcoscenico inquadrati come tecnici nel livello terzo A, due vice caporeparto macchinisti di palcoscenico inquadrati come tecnici nel livello secondo e due vice caporeparto elettricisti inquadrati come tecnici nel livello secondo.
Le polemiche attorno alle selezioni al Teatro Massimo sono le ultime in ordine di tempo. Appena qualche giorno fa la Cisl aveva attaccato il varo da parte dell’Amap di “nuova mappa dei livelli dirigenziali e dei livelli direttivi a pochi giorni dal voto per le elezioni comunali”. In quel caso il sindacato aveva accusato l’azienda municipalizzata di avere riscritto “la legge che regolamenta l’istituto delle progressioni verticali o di carriera negli Enti locali e che in questi casi prevede – queste le parole del segretario generale della Femca Cisl Palermo Trapani, Andrea Perrone – il principio generale del concorso pubblico”.
Alla nota aveva risposto l’amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino: “L’insulto e l’accusa di comportamenti illegali trascendono dalla normale e giusta dialettica sindacale. Questa azienda si appresta a gestire progetti Pnrr e Reac-Eu per decine e decine di milioni e per farlo con logiche e metodi professionali e di qualità, deve innanzitutto valorizzare le professionalità interne e riorganizzare al meglio tutti i settori al suo interno per affrontare al meglio queste importanti sfide. Proprio questo prevede la legge e ancor di più nel momento sia il Consiglio che l’amministrazione comunale hanno dato precise direttive per il blocco delle procedure concorsuali nel periodo elettorale”.
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11 Giugno 2022, 15:13