Cronaca

Palermo, chiuso il 2024 con numeri da record per il Teatro Massimo

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03 Gennaio 2025, 15:12

2 min di lettura

PALERMO – Notevole incremento del pubblico degli spettacoli e delle visite guidate, risultati economici lusinghieri, 60 tra nuove assunzioni e stabilizzazioni del personale, investimenti in attrezzature.

Questi i principali traguardi raggiunti nel 2024 dalla Fondazione Teatro Massimo che ha realizzato nel corso dell’anno 316 manifestazioni e oltre 50 attività gratuite, anche in sedi esterne al teatro; queste ultime soprattutto per progetti di forte impatto sociale.

Il pubblico e i ricavi

Con la programmazione di opere e concerti del cartellone 2024 la Fondazione ha attratto circa 145 mila spettatori paganti con un aumento significativo del pubblico dei giovani under 35 che ha fatto registrare più di 45 mila presenze.

I ricavi dalla vendita dei biglietti hanno raggiunto 2 milioni 745 mila euro che, insieme a 1 milione 395 mila euro derivanti dalla vendita degli abbonamenti, hanno raggiunto un incasso totale di circa 4 milioni 140 mila euro, il risultato più alto nella storia della Fondazione.

Il primato dell’opera con il maggior numero di spettatori va a “Turandot”, che si consacra lo spettacolo più visto al Teatro Massimo, con oltre 11 mila spettatori e un incasso lordo di poco più di 600 mila euro.

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Le visite guidate

Anche le visite guidate continuano a crescere con numeri importanti, superando 200 mila visitatori e generando incassi superiori a 2 milioni di euro. Cresce anche il pubblico digitale sui social Facebook, Instagram e TikTok. E aumentano anche le visite al sito teatromassimo.it con un +8% rispetto all’anno precedente e un totale di 370.000 contatti.

Lagalla: “Secondo miglior risultato della storia”

“Nel 2024 si è registrato il secondo miglior risultato della storia del Teatro Massimo in termini di spettatori paganti“, dice il presidente della Fondazione e Sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Questo e tutti gli altri dati dell’anno appena trascorso confermano la bontà dell’offerta artistica del teatro e di questo ringrazio il Sovrintendente Betta, i lavoratori e le maestranze dello spettacolo per il grande impegno e dedizione messi in campo”.

Betta: “Nostro sguardo rivolto al futuro”

“In fondo basta guardare l’ingresso del teatro per comprendere quali possano essere il nostro sguardo e la nostra strategia per il futuro“, dice il Sovrintendente Marco Betta.

“Ci sono i due leoni bronzei con le loro allegorie: quello della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti che guarda all’esterno, verso la città e oltre; e quello della Lirica dello scultore Mario Rutelli che guarda verso il Teatro. Ed è quello che pensiamo noi: uno sguardo all’interno, ai lavoratori del teatro, al suo pubblico e uno all’esterno alla città, ai quartieri ma soprattutto all’estero per rafforzare il ruolo internazionale che il Teatro Massimo ha già”.

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03 Gennaio 2025, 15:12

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