20 Maggio 2017, 08:30
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PALERMO – Il momento dell’attesa sembra essere giunto finalmente ad un conto alla rovescia. Paul Baccaglini ed il Palermo, dopo un lungo posticipo rispetto alla data prevista del 30 aprile per il passaggio delle quote societaria da Maurizio Zamparini all’uomo d’affari italo-americano, intravedono infatti la linea del traguardo. Per parafrasare il linguaggio ciclistico, nel periodo che peraltro vede in atto il Giro d’Italia del centenario e la corsa alla maglia rosa, il patron friulano sembra aver definitivamente deciso di lanciare la volata a Baccaglini che già da tempo attende solo il momento di piazzare lo sprint decisivo per divenire a tutti gli effetti il nuovo proprietario del club di viale del Fante.
A dare ulteriore impulso verso la chiusura di quella che è ormai divenuta una vera e propria telenovela in rosanero è stato proprio Zamparini che ha apposto il suo veto su quell’ultimo documento necessario dalla sua parte e richiesto dall’istituto di credito britannico, incaricato dallo stesso Baccaglini, che si occupa e si occuperà della verifica di ogni passaggio del closing prima di dare l’ok definitivo all’ex Iena per l’acquisto della società siciliana. Un’ottima notizia per il 33enne presidente rosanero che a questo punto si augura di chiudere il discorso relativo al cento per cento delle quote già entro la gara casalinga di domenica 28 maggio contro l’Empoli, l’ultima del Palermo prima di salutare definitivamente la serie A per quest’anno.
Sette giorni, più o meno considerando l’ok che dovrà arrivare da Londra e la successiva attestazione di garanzia dell’operazione d’acquisto, con i tifosi del Palermo che ormai vedono al termine il passaggio di testimone fra Zamparini, che con la consegna di quest’ultimo documento ha presentato tutto ciò di cui la banca inglese aveva bisogno, e Baccaglini, che al contrario aveva già presentato da tempo tutte le carte che lo riguardavano con la speranza di non andare oltre quei termini stabiliti ad inizio marzo quando si rivelò al pubblico di fede rosanero. In un colpo solo si allontanano dunque quelle ipotesi catastrofiche che, nel caso di una dilatarsi ulteriore dei tempi, avrebbe addirittura visto Baccaglini rinunciare al suo progetto di rilevare il Palermo.
Semplici rumors o più semplicemente paure alimentate dalla stessa piazza che, con la già poco allettante prospettiva di tornare a disputare un campionato di serie B a distanza di tre stagioni dall’ultima partecipazione, chiedeva a gran voce risposte concrete da parte della nuova proprietà. Con tutta probabilità il tutto si concretizzerà dunque con quasi un mese di ritardo rispetto ai termini previsti, con la YW&F Global Limited indicata dal nuovo presidente che entrerà in scena per ultima nell’acquisto del club, ma alla fine potremo parlare a tutti gli effetti di quello che sarà il Palermo firmato Paul Baccaglini.
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20 Maggio 2017, 08:30