29 Giugno 2017, 08:30
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PALERMO – Il suo ritorno in città è coinciso con una vera e propria accelerata alle ormai note vicende legate al fantomatico closing anche se le sue parole, prima nella diretta social con i tifosi e poi con il sindaco Orlando a Palazzo delle Aquile di lunedì, non hanno dato certezza matematica su quale sarà in momento preciso in cui sia lui che Zamparini potranno festeggiare la felice conclusione del passaggio di proprietà. Paul Baccaglini, che anche negli ultimi due giorni ha prolungato la sua permanenza nel capoluogo siciliano dedicandoli ad una completa full immersion di lavoro, si è però detto speranzoso che ben presto i tifosi rosanero potranno iniziarlo a chiamare anche patron oltre che semplicemente presidente. Tale sicurezza, espressa anche ieri in una nuova apparizione sui media dopo quella massiccia di lunedì, scaturisce dal fatto che ormai tutta la fase della due diligence bancaria è stata più che conclusa e l’ex inviato delle Iene attenda solo novità da Londra e in special modo dagli istituti di credito che dovranno dar luce verde al passaggio di fondi da Integritas Capital all’imprenditore friulano.
Novità che potrebbero arrivare davvero entro la giornata di domani 30 giugno, termine indicato la settimana scorsa con un comunicato ufficiale congiunto dalle due parti in causa, così come slittare ulteriormente ancora di qualche altro giorno in quanto solo ulteriori ritardi bancari potrebbero pregiudicare la conclusione di un passaggio di proprietà ormai ratificato in tutti i suoi dettagli. Baccaglini si augura ovviamente di poter dare l’annuncio durante la sua presenza a Palermo, così da rassicurare di persona tutto il popolo di fede rosanero e lanciare con maggior forza tutte quelle attività (in primis la nuova campagna abbonamenti per la prossima stagione in serie B) che daranno l’idea di un chiaro distacco con il recente passato, anche se un nuovo slittamento del closing non preoccupa il trader italo-americano che in queste ore ha rafforzato in ogni caso la sua posizione dichiarando che nel Palermo che verrà la figura di Zamparini non ricoprirà alcun ruolo di natura societaria bensì soltanto quella di ‘consigliere’ con ottimi rapporti col nuovo presidente.
Ma Baccaglini, che ha speso ottime parole anche sul nuovo allenatore Bruno Tedino definendolo un ‘database umano’ per descrivere la sua preparazione da tecnico, lavora su più fronti che collimano sempre con il lieto epilogo del closing. E’ il caso del progetto stadio il quale dopo l’incontro fra Baccaglini ed il sindaco Orlando è entrato per forza di cose in una nuova fase, quella in cui il primo cittadino ricevute le dovute rassicurazioni da parte della nuova società rosanero si aspetta molto presto sul suo tavolo nuovi e più dettagliati report sui tempi e l’area in cui dovrebbe essere edificata la nuova casa rosanero. Lo stesso Orlando, al termine dell’ultimo summit con Baccaglini, ha tenuto a precisare infatti che la prossima conferenza con il presidente del Palermo potrebbe vertere proprio sulla presentazione del nuovo stadio alla cittadinanza o, ovviamente, ai tifosi che ormai da anni attendono un struttura moderna e al livello degli altri stadi europei.
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29 Giugno 2017, 08:30