Palermo, "alt finanza": in auto con 4 chili di cocaina, condannato

Palermo, “alt finanza”: in auto con 4 chili di cocaina, condannato

La droga era nascosta in un doppio fondo ricavato nel cruscotto

PALERMO – Era stato bloccato lo scorso marzo al suo arrivo a Palermo. Domenico Tramontana, quarantenne di Reggio Calabria, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi per traffico di droga.

La sentenza del giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello tiene conto dello sconto di un terzo della pena per chi ha scelto il rito abbreviato.

In un doppio fondo ricavato nel cruscotto della sua macchina Tramontana nascondeva 4,2 chili di cocaina. Una volta venduta avrebbe fruttato più di 350 mila euro. Era agitato quando i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo gli imposero l’alt nei pressi dello svincolo di via Emiro Giafar che conduce nel rione Brancaccio.

Il cane antidroga aveva fiutato i panetti nascosti nel vano che si apriva meccanicamente. L’arresto di Tramontana, che percepiva il reddito di cittadinanza, è solo uno degli ultimi messi a segno negli ultimi periodi.

A metà settembre c’è stato il più imponente sequestro di cocaina eseguito negli ultimi anni a Palermo. Un incensurato era alla guida di un Nissan Qashqai pieno di cocaina. Per l’esattezza 30 involucri per complessivo 33 chili di polvere bianca. Al volante c’era Simone Ferraro, 28 anni, di Siderno.

L’asse della droga Sicilia-Calabria è forte. Le famiglie mafiose si sono messe assieme per avere maggiore potere di acquisto.


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