22 Ottobre 2023, 11:06
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PALERMO – Una raffica di colpi di pistola sparati contro la finestra. Nel cuore della notte qualcuno ha preso di mira l’abitazione di un pregiudicato in via Costante Girardengo allo Zen. Gli investigatori della squadra mobile di Palermo sono al lavoro. Nulla trapela.
La vittima è, però, nota alle cronache. Da poco più di una settimana sono stati concessi gli arresti domiciliari a Gaetano Giampino, 69 anni, che nel 2019 tentò di uccidere con un colpo di pistola Salvatore Maranzano, bidello della scuola “Giovanni Falcone”. Marazano avrebbe insultato la moglie di Giampino al culmine di un diverbio. Marito e moglie stavano entrando dentro un negozio di detersivi. Maranzano ostruiva il passaggio. Qualche parola di troppo e Maranzano avrebbe aggredito Giampino.
L’uomo sarebbe andato in macchina per prendere la pistola con il solo obiettivo, così si difese, di difendersi e spaventare Maranzano. Quest’ultimo avrebbe di nuovo aggredito Giampino che a questo punto sparò due colpi a terra. Uno dei proiettili raggiunse Maranzano di rimbalzo all’addome. Giampino è stato condannato a sei anni per tentato omicidio, anche se il movente è rimasto nebuloso. Da pochi giorni ha ottenuto la possibilità di finire di scontare la pena in detenzione domiciliare nella casa di via Costante Girardengo. Ieri sera si è svegliato di soprassalto sentendo il rumore dei colpi.
Almeno sei quelli sparati contro la finestra dell’abitazione al piano rialzato. Hanno mandato in frantumi il vetro chiuso e la serranda abbassata allo Zen. Adesso si indaga a ritroso nel tempo per capire, come sembra sia accaduto, se negli ultimi giorni ci siano stati episodi che potevano far pensare al peggio.
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22 Ottobre 2023, 11:06