05 Gennaio 2023, 12:45
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Palermo è cambiata, perché una pandemia non lascia niente uguale a se stesso. Vuole tornare alla normalità, dopo le fasi cruente del Covid, e lo sta facendo. Ma ci sono ferite vecchie che ritornano. Lo dicono i numeri del repertorio statistico del Comune, appena pubblicato.
“È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Palermo il ‘Repertorio Statistico 2021: verso il superamento degli effetti dell’emergenza sanitaria’, elaborato dall’Ufficio Statistica – si legge nel comunicato -. Il 2020, come purtroppo sappiamo tutti – scrivono dall’Ufficio Statistica – è stato l’anno in cui è esplosa l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19: il 31 gennaio 2020 il Governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria e l’11 marzo 2020 l’OMS ha definito la diffusione del coronavirus come una pandemia. Nella precedente edizione dell’Annuario era possibile ritrovare gli effetti della diffusione del Covid-19, nella quasi totalità effetti di segno negativo. Si era registrato un forte incremento delle persone decedute, erano crollati i matrimoni e in particolare i matrimoni religiosi, erano diminuite le compravendite immobiliari, si erano fortemente ridimensionati i flussi turistici, erano diminuiti gli incidenti stradali, si era registrato un generalizzato calo di quasi tutti i delitti. Nel 2021, come è possibile leggere fra le pagine del Repertorio Statistico, si è registrato un graduale riavvicinamento ai valori pre-pandemia, anche se in alcuni casi sono ancora evidenti gli effetti dell’emergenza sanitaria”.
“A Palermo, al 31 dicembre 2021, la popolazione residente è pari a 635.439 abitanti, di cui 303.851 maschi e 331.588 femmine – si legge nel report -. Rispetto al 2020 si è registrata una diminuzione di 2.446 abitanti, pari allo 0,4%, mentre rispetto al Censimento del 2011 la diminuzione è di 22.122 abitanti, pari al 3,4%. Questi dati confermano il trend decrescente del numero di persone residenti a Palermo che si registra già da diversi anni. Osservando i dati riferiti ai censimenti passati, si può notare come il picco sia stato raggiunto nel 1981, con quasi 702 mila persone residenti, che 10 anni dopo si sono ridotte a quasi 699 mila unità, per poi flettere a 686.722 residenti nel 2001 e – infine – a 657.561 residenti nel 2011, 647.422 nel 2019 e 637.885 nel 2020″.
“A Palermo nel 2020 vi erano 40.018 Unità locali delle imprese attive, valore in crescita del 2,1% rispetto alle 39.201 Unità locali del 2019. Gli addetti alle Unità locali delle imprese attive nel 2020 erano 129.727, valore che segna una diminuzione dello 0,5% rispetto ai 130.412 addetti del 2019. Nel 2021, gli occupati, pari a 180 mila, sono aumentati del 2% rispetto al 2020, quando erano 176 mila. Nel 2020, anno in cui è esplosa la pandemia, si era invece registrata una diminuzione degli occupati del 2,7% (dai 181 mila occupati del 2019). Il tasso di occupazione, pari al rapporto fra gli occupati (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2021 è risultato pari al 42,5%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2020 e di 1,2 punti percentuali rispetto al 2019. L’aumento del tasso di occupazione rispetto al 2019 è da attribuirsi, più che ad un aumento degli occupati (che anzi sono diminuiti di mille unità), ad una diminuzione della popolazione residente. Nonostante l’incremento del numero degli occupati, nel 2021 a Palermo i disoccupati sono sensibilmente cresciuti, passando da 34 mila nel 2020 a 47 mila nel 2021, con un incremento del 39%”.
“Nei mesi estivi del 2021 – si legge ancora – si è registrata una consistente ripresa dei flussi turistici, trainata dai turisti italiani. I turisti stranieri invece, sia pure in ripresa rispetto al 2020, sono rimasti ancora lontani dai numeri registrati nel 2019. Nel 2021 a Palermo si sono registrati 409.258 arrivi turistici, con un aumento del 55,8% rispetto al 2020. Sono aumentati maggiormente gli arrivi dei turisti stranieri (132.437, +80,3%) rispetto agli arrivi dei turisti italiani (276.821, +46,3%. I turisti stranieri rappresentano il 32,4% del totale degli arrivi (l’anno precedente erano il 28,0%). Sempre nel 2021 si sono registrate 987.055 presenze, con un aumento del 51,8% rispetto al 2020. Anche sul versante delle presenze sono aumentati maggiormente i turisti stranieri, che rappresentano il 36,4% del totale: la componente
straniera è cresciuta del 69,7%, mentre la componente italiana del 43,2%. La permanenza media dei turisti è pari a 2,4 giorni, maggiore per gli stranieri (2,7 giorni) rispetto agli italiani (2,3 giorni)”.
“L’Università degli Studi di Palermo registra nell’anno accademico 2020/2021 26.151 studenti iscritti nei corsi di laurea triennali (+6,9% rispetto all’anno accademico 2019/2020), 10.307 iscritti nei corsi di laurea a ciclo unico (-6,2%) e 6.723 iscritti nei corsi di laurea magistrali (+8,1%). La Scuola con il maggior numero di studenti iscritti è la Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, con 15.442 studenti (10.479 nei corsi di laurea triennali, 1.569 nei corsi di laurea a ciclo unico e 3.394 nei corsi di laurea magistrali). Seguono la Scuola Politecnica, con 13.200 studenti (10.043 nei corsi di laurea triennali, 850 nei corsi di laurea a ciclo unico e 2.307 nei corsi di laurea magistrali); la Scuola di Medicina e Chirurgia, con 5.203 studenti (1.543 nei corsi di laurea triennali, 3.453 nei corsi di laurea a ciclo unico e 207 nei corsi di
laurea magistrali); la Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico Sociali, con 4.711 studenti (1.285 nei corsi di laurea triennali, 3.171 nei corsi di laurea a ciclo unico e 255 nei corsi di laurea magistrali); e infine la Scuola delle Scienze di Base e Applicate, con 4.625 studenti (2.801 nei corsi di laurea triennali, 1.264 nei corsi di laurea a ciclo unico e 560 nei corsi di laurea magistrali). (rp).
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05 Gennaio 2023, 12:45