PALERMO – Il comune di Palermo ha i conti in ordine, anche se i problemi restano e sono legati alle società partecipate. A metterlo nero su bianco è la Ragioneria generale della quinta città d’Italia che ha redatto la relazione sugli equilibri di bilancio: un report datato 17 agosto che certifica come le casse dell’ente godano di una discreta salute, con un leggere attivo di differenza fra le entrate e le uscite.
Amat e Rap, conti in perdita
Le noti dolenti sono però sempre le stesse: un accantonamento da 5 milioni di euro per i troppi debiti commerciali, cosa che ha spinto la Ragioneria a chiedere ai dirigenti di pagare le fatture tempestivamente, ma soprattutto i buchi delle ex municipalizzate. Se Amg, Sispi e Reset sono in attivo, lo stesso non si può dire per Amat che presenta una perdita di quasi 1,5 milioni e per Rap che è in rosso di quasi due. Amat, nel primo trimestre, presenta il segno negativo per segnaletica, rimozione stradale e car sharing ma il vero nodo è il nuovo contratto di servizio: se non verrà approvato entro marzo del 2024 verrà meno l’accordo col Comune che ha portato al ritiro di un contenzioso milionario, cosa che metterebbe in crisi il piano di riequilibrio concordato con lo Stato.
Contenziosi con i dipendenti
Infine gli uffici accendono i riflettori anche su un’altra criticità, che pesa meno sulle casse comunali ma non per questo meno preoccupante: il contenzioso fra l’ente e i suoi dipendenti che chiedono il riconoscimento di mansioni superiori. In un caso Palazzo delle Aquile ha dovuto sborsare ben 73 mila euro anche per aver perso il ricorso, visto che non ha nemmeno depositato note scritte o non si è presentato in udienza.