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Palermo, Corini: “In queste cinque partite può succedere di tutto”

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21 Aprile 2023, 15:23

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PALERMO – Partita sicuramente importante quella che il Palermo affronterà, domani pomeriggio, allo stadio “Renzo Barbera” contro il Benevento. I rosanero ospiteranno il fanalino di coda del torneo con la consapevolezza che un successo blinderebbe la permanenza nella categoria e terrebbe ancora vivo il sogno play-off. L’allenatore dei rosa Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa per parlare di questa delicata sfida e delle critiche ricevute dopo gli ultimi risultati poco esaltanti:

“E’ una partita densa di significato, all’andata vivevamo un momento delicato di classifica e venivamo da due sconfitte di fila. In quel momento, con grande equilibrio, abbiamo fatto una partita importante e da squadra. Mi sento di dire che questa è una squadra di ragazzi seri, che hanno sempre interpretato bene il loro lavoro, a volte possiamo aver fatto bene e altre volte meno bene. Diciotto partite dopo si ripropone un’altra partita importantissima perché può mettere in sicurezza quello che era l’obiettivo stagionale dichiarato dalla società e per il quale mi è stato affidato questo compito”.

IL SOGNO PLAY-OFF

Corini è tornato a parlare del cambio di rotta comunicativo in merito ad un piazzamento in zona play-off, puntualizzando come è sempre stato definito un sogno da tenere vivo: “Dopo un buon inizio di girone di ritorno ho percepito un’energia che mi ha spinto a dire che sognavamo di entrare nei play-off, l’abbiamo sempre declinato come sogno con la consapevolezza del percorso ma con la voglia di andare oltre qualche limite. Abbiamo fatto quattordici partite perdendo tre volte, solo Genoa, Cagliari, Frosinone e Sudtirol hanno perso due volte, tre volte hanno perso come noi Como e Bari e tutte le altre hanno perso più di noi. Siamo il terzo miglior attacco ma purtroppo siamo la diciassettesima difesa come gol subiti, stiamo lavorando su questo ma fa parte di un percorso di dove vogliamo portare la squadra quest’anno e come sviluppare una mentalità di un certo tipo per il futuro”.

“Capisco la delusione e che nelle ultime tre partite abbiamo perso due volte – continua l’allenatore rosanero – ma bisogna vedere come abbiamo perso, comprenderò sempre l’amarezza del tifoso ma devo avere anche equilibrio e lucidità. Siamo vicini ad andare a prenderci l’obiettivo che mi è stato posto, questa partita significherebbe giocarci anche le ultime quattro più sereni. Ci sono certe situazioni che sono fondamentali per poter fare il salto, se hai il terzo miglior attacco non puoi essere la diciassettesima difesa per gol subiti e non è un problema di difensori ma complessivo di come vogliamo difendere tutti insieme. Per ben dieci volte non abbiamo subito gol, sul resto si può migliorare ma fa parte di un percorso medio/lungo di un anno zero definito non da me ma dalla società, nel quale è stato ricostruito tutto con strutture ancora non adeguate a quello che vogliamo essere. Abbiamo combattuto, ci siamo presi le critiche e continuiamo a prendercele ma il focus è molto chiaro”.

BENEVENTO, RENDIMENTO CASALINGO E INFORTUNI

Il tecnico di Bagnolo Mella ha continuato con il focus sul prossimo avversario ovvero il Benevento, alla disperata ricerca di punti in chiave salvezza: “Il Benevento è una di quelle squadre che hanno un budget molto importante e più alto del nostro e nonostante questo abbiamo fatto meglio e dobbiamo certificarlo domani. E’ una squadra di qualità e questo certifica quanto sia stato difficile questo campionato per tanti club. Hanno giocatori pericolosi come Ciano e Farias che possono creare difficoltà. Abbiamo piena consapevolezza del valore dell’avversario e dell’importanza della partita, il pallone in queste partite finali peserà tantissimo e dobbiamo renderlo più leggero facendo quello che sappiamo fare”.

“La squadra in casa ha fatto un’ottimo campionato – continua Corini – ha sempre spinto fino all’ultimo e in Serie B si vedono tantissime partite molto equilibrate. Ci sono stati tantissimi pareggi che hanno tenuto la classifica molto corta, questo sancisce le difficoltà che hanno affrontato tutti i club. Noi abbiamo affrontato le nostre e i nostri pregi e difetti ci portano al nono posto, con la possibilità di consolidare la categoria e aprirci un fronte per le prossime quattro. Sul piano tattico abbiamo la nostra identità, dobbiamo limare qualche difficoltà e cercare di spostare la partita dove privilegiamo noi”.

L’allenatore dei rosa ha proseguito parlando del capitolo infortuni: “Bisogna spiegare perché i giocatori sono mancati per infortunio. Se si considerano i traumi diretti e le contusioni ne abbiamo avuti molti ma il calcio è uno sport di contatto. Abbiamo avuto vari stati influenzali, Verre ha perso due settimane per questo con tutto quello che comporta poi il recupero. A livello di lesioni dirette e muscolari siamo in linea con le alte stagioni e con tutti gli altri club, è una cosa fisiologica”.

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DI MARIANO, OBIETTIVI E CRITICHE

La compagine rosanero, in vista del finale di campionato, dovrà fare a meno di Di Mariano con l’obiettivo da parte del giocatore palermitano di tornare a disposizione per l’inizio del ritiro estivo: “Ho sentito Di Mariano prima e dopo l’intervento, è andato tutto bene. E’ stato mandato da un luminare dell’ortopedia a livello mondiale, a certificare l’importanza che diamo ai nostri calciatori. Il ragazzo è carico è motivato, purtroppo l’abbiamo perso per questa stagione e ci auguriamo di averlo per il ritiro della prossima stagione”.

“In queste cinque partite può succedere di tutto – prosegue Corini – l’obiettivo è quotidiano rispetto alla partita successiva ed è così che si costruiscono le stagioni. Se mi sono speso declinando il sogno play-off è perché volevo accompagnare la squadra a capire cosa vuol dire reggere determinate pressioni a Palermo. A livello prestativo la squadra ha sempre garantito prestazioni importanti”.

L’allenatore di Bagnolo Mella si è soffermato anche sulle critiche ricevute da una larga frangia dei tifo rosanero: “Faccio un mestiere che è criticabile sempre, ognuno ha la propria opinione. Amo fare questo lavoro, farlo qui a Palermo per me ha un grande significato e darò sempre il meglio di me stesso. Accetto le critiche, alcune le condivido e altre meno ma fa parte del mio lavoro. Questa per me è una grande occasione, sono in una grande società e piazza e fare questo mestiere vuol dire anche reggere qualche critica. Mi fido del lavoro quotidiano, del sostegno che ho sempre avuto dalla società e di quello che vogliamo fare insieme”.

DIFFICOLTA’, FIDUCIA E INFORTUNATI

Nel corso della conferenza Corini è tornato indietro agli ostacoli piazzatisi nel cammino dei rosa ad inizio campionato, valorizzando la forza del Palermo di riuscire a superare sempre tutte le difficoltà: “Siamo partiti con un obiettivo, abbiamo comprato 19 giocatori nuovi di movimento con condizioni differenti. Non siamo alla Playstation che compri un giocatore che vale cento e mettendolo in campo vale cento, i giocatori hanno un’anima, un percorso e un adattamento. Sono tante le cose che quest’anno abbiamo dovuto mettere insieme, è vero che abbiamo dei difetti e abbiamo avuto delle difficoltà ma il valore di questa squadra è stato reagire alle difficoltà e stare dentro questo campionato difficile per tutte le squadre. Capisco l’ambizione della piazza e quanta volontà ha di tornare in una categoria importante che complessivamente merita, io lavoro a mille all’ora dedicando passione e anima e consapevole delle difficoltà.

“Se la mia società mi ha dimostrato fiducia – prosegue il tecnico – è perché ha capito cosa dobbiamo affrontare adesso e cosa vogliamo costruire nel futuro prossimo. Il calcio non è solo tecnico-tattico ma è anima, costruzione, sviluppo e reagire alle difficoltà, dentro questo campionato questa squadra c’è stata alla grande e continuerà a starci. L’idea è chi vogliamo essere adesso e le riflessioni da fare per capire chi può stare qui per costruire un Palermo sempre più forte e per tornare in una categoria che la società per prima vuole raggiungere”.

L’allenatore rosanero ha infine concluso parlando delle condizioni di Stulac, Sala e Aurelio: “Stulac nell’ultimo mese ha lavorato a Manchester, tornerà a Palermo mercoledì per lavorare con noi e se tutto va bene può tornare a disposizione per le ultime due giornate di campionato. Sala è entrato molto bene a Venezia procurandosi il rigore e riprenderà il suo posto dal primo minuto. Aurelio dovrebbe rientrare nella settimana di preparazione alla sfida contro la SPAL, quindi dovrebbe saltare questa gara e quella contro il Como”.

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21 Aprile 2023, 15:23

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