07 Ottobre 2021, 10:39
1 min di lettura
PALERMO – “Palermo non è solo una squadra ma qualcosa di molto importante. Un ritorno? È una città che mi ha dato tanto, ho sempre cercato di ripagare l’affetto dando il meglio di me stesso. Se un giorno ci fosse la chiamata, la valuterei“. Eugenio Corini non smette mai di dimostrare il suo affetto e legame con i rosanero. L’ex capitano e allenatore del Palermo, presente alla Palermo Football Conference, ha poi aggiunto: “Ricordo più bello? Sono tanti quelli straordinari ma il primo anno di A mi fa venire i brividi così come la promozione – ha proseguito ‘Il Genio’ -. Sono stati mesi bellissimi, ci riteniamo tutti fortunati ad aver vissuto quel momento. Oggi il Palermo va sostenuto in attesa di una nuova epopea“.
Infine, Corini si è soffermato su Francesco Guidolin, artefice, insieme alla squadra, della storica promozione in Serie A nel 2004: “Lui è stato un personaggio determinante per le fortune di quel Palermo. Delle volte usava qualche stratagemma particolare e un giorno venne nello spogliatoio, tirò fuori un fucile puntandolo su ognuno di noi e dicendoci che gli avversari ci aspettavano col fucile puntato. Quello stratagemma funzionò e passammo il turno col West Ham”.
Pubblicato il
07 Ottobre 2021, 10:39