09 Agosto 2022, 13:55
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PALERMO – Eugenio Corini torna a Palermo.
Dopo aver diretto, nella giornata di ieri, il suo primo allenamento con la squadra il nuovo allenatore rosanero si è presentato in conferenza stampa per parlare della sua nuova avventura sulla panchina del club rosa.
“Per me è una giornata importante – ha esordito il tecnico di Bagnolo Mella – torno con un forte senso di responsabilità. Voglio ricordare il mio ex presidente Zamparini, abbiamo avuto conflitti ma anche reciproca stima, sono arrivato a Palermo grazie a lui e voglio ricordarlo così come voglio ricordare mister Baldini che iniziò la cavalcata che ci portò in serie A. La vita riserva sempre nuove occasioni, l’anno scorso ha fatto un lavoro straordinario e ha raggiunto un grande obiettivo. Voglio fare i complimenti a lui e al suo staff per la risalita del Palermo. Ringrazio infine tutto il City Group, per me essere stato scelto è stato motivo di grande orgoglio, una scelta fatta in profondità nelle quali abbiamo riflettuto tanto entrambi. Ho accettato questo progetto di stabilità e di costruzione di un percorso importante, ci siamo trovati in sinergia nel modo di pensare e lavorare e questo l’ho apprezzato moltissimo. La presenza ieri di Marwood agli allenamenti è segno di grande attenzione, bisogna definire bene gli obiettivi per poter parlare in maniera chiara con tutti”.
OBIETTIVI, MODULO E MERCATO
Tanti, ovviamente, i temi trattati da Corini soprattutto legati agli obiettivi della squadra per il prossimo campionato di Serie B. “L’importante è sempre essere onesti e leali- ha affermato a tal proposito l’allenatore rosanero – andremo sempre in campo con l’atteggiamento di vincere tutte le partite però dobbiamo avere consapevolezza dei nostri obiettivi, poi il tifoso può accettarlo o meno. L’anno scorso si è creato un clima pazzesco, mi sono venuti i brividi a rivedere lo stadio pieno come ai miei tempi in campo. C’è una rosa di un determinato valore, va rinforzata per ottenere la permanenza in categoria e bisogna iniziare consapevoli dei nostri obiettivi”.
Non manca, da parte di tifosi e addetti ai lavori, la curiosità in merito a come giocherà il nuovo Palermo targato Corini: “La squadra è costruita per il sistema di gioco di Baldini, a me piace giocare con gli esterni e possiamo trasformare questo modulo in un 4-3-3. Il calcio mi ha insegnato il senso di adattabilità, gli step saranno vari ma inizieremo dalla base attuale, poi cambieremo in base a chi arriverà dal mercato ma sarà un cambiamento graduale”.
“Ieri ho fatto ai giocatori i complimenti – continua Corini – perché mi hanno fatto rivivere emozioni vissute quando ero in campo al Barbera ma per mantenere una categoria diversa devi alzare sempre il livello e lavorare al massimo. Ho dato ai vecchi il compito di spiegare ai nuovi cosa vuol dire vestire questa maglia e gestire le pressioni di una piazza così importante. Sarò sempre leale con loro, chi rimane qua deve spingere a mille all’ora ed essere sempre motivato. Abbiamo condiviso con la società dei ruoli da dover migliorare, abbiamo condiviso anche la struttura di gioco e le caratteristiche. C’è da lavorare su acquisti che possano dare qualità ed esperienza di categoria, abbiamo già sondato insieme qualche nome”.
“Quando abbiamo sostenuto tutti gli step di conoscenza reciproca – ha proseguito Corini in merito al mercato – abbiamo parlato anche di come poter migliorare la squadra. Volevo condividere con loro cosa pensavo della quadra attuale e come rinforzarla, non abbiamo moltissimo tempo ma abbiamo tempo. I tempi del mercato sono difficili, ho chiesto di avere giocatori che alzino il livello tecnico della squadra e non c’è fretta”.
IL PERUGIA E L’APPORTO DEI TIFOSI
Il nuovo allenatore del Palermo si è soffermato, successivamente, anche sulla prima partita di campionato contro il Perugia, facendo un appello accorato ai tifosi per sostenere la squadra in vista del primo impegno in cadetteria: “Il Perugia è forte, li ho affrontati nella passata stagione a Brescia e la struttura è quella dell’anno scorso. Conosco bene Castori, conosce la categoria e troveremo una squadra più avanti su tutto. Chiedo un aiuto ai nostri tifosi in questo momento perché sarà fondamentale, questi ragazzi vanno appoggiati”.
“La dimostrazione di amore da parte dei tifosi è già stata tredicimila persone a luglio per la Reggiana – prosegue Corini – Più siamo allo stadio più saremmo per provare a battere il Perugia. Ima un campionato nuovo tutto è importante e l’appoggio dei tifosi sarà fondamentale per provare a sovvertire ogni pronostico”.
IL CORINI DI IERI E QUELLO DI OGGI
Per Corini quello a Palermo è un ritorno non solo da ex giocatore ma anche da allenatore, brucia ancora infatti la breve parentesi della stagione 2016/2017 quando si dimise dall’incarico per incomprensioni col l’allora proprietà targata Maurizio Zamparini.
“Quando arrivai a Palermo da allenatore avevo già salvato due volte il Chievo in Serie A – ha affermato il tecnico di Bagnolo Mella – la squadra aveva difficoltà e veniva da tante sconfitte consecutive ma avevo l’energia per provare a migliorare la squadra. In quel percorso ho capito che non c’erano i presupposti per continuare, non era il momento giusto per allenare il Palermo e a malincuore ho deciso di dimettermi, mi è costato tanto dal punto di vista personale. Quella scelta mi ha permesso anni dopo di poter essere scelto di nuovo e vedo questa come la vera possibilità di poter allenare il Palermo. Per me è stato un processo di lealtà e di rispetto, questa è la mia vera occasione e voglio giocarmela al meglio con la volontà di consolidare e crescere. Io dovrò meritare quotidianamente la fiducia del club, faremo qualche errore ma gli errori serviranno per migliorare. Mi inorgoglisce il fatto che la società abbia fatto una scelta globale”.
SERIE B E IL SOGNO SERIE A
Dopo l’esperienza della passata stagione a Brescia Eugenio Corini, questa volta alla guida dei rosanero, affronterà un campionato di Serie B che ha subito un mutamento considerevole, con tante compagini blasonate che hanno aumentato drasticamente il livello di competitività del torneo:
“Il livello della Serie B si è alzato tantissimo, ci sono squadre con patrimoni economici importanti e non vogliamo fare dichiarazioni roboanti che non possiamo poi sviluppare. Stiamo iniziando un percorso, dobbiamo parlare in maniera chiara e questa possibilità mi renderà sicuramente un allenatore migliore. Insieme possiamo costruire un bellissimo percorso, saremo in perfetta sintonia e spero di conquistarmi uno spazio molto lungo qui a Palermo”.
“Ho portato una valigia molto grande piena di sogni e obiettivi – è intervenuto infine l’allenatore rosanero in merito al sogno Serie A – bisogna lavorare tanto per rendere i sogni realtà. I tifosi devono sognare ma noi dobbiamo parlare in maniera chiara. Andiamo passo per passo, i miei primi sogno sono vedere lo stadio pieno sabato e battere il Perugia. Dovremo saper stare dentro le difficoltà, dovremo dare un’identità forte alla squadra in modo che i tifosi possano riconoscersi in loro. Una parte di sogno la coltiviamo anche noi con ambizione”.
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