05 Novembre 2024, 12:07
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PALERMO – Un importo complessivo di oltre un milione di euro per mettere in campo delle misure destinate alle imprese di Palermo per incentivare e sostenere le loro attività e contrastare il fenomeno del racket. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, hanno presentato le azioni programmatiche che l’amministrazione metterà in campo per dare sostegno alle imprese del capoluogo, dalla sala Pietro Scaglione di Palazzo Palagonia.
Si tratta principalmente di iniziative che mirano ad incentivare l’apertura di nuove attività e a fornire supporto a quelle già esistenti. Ma è prevista anche l’erogazione di un contributo agli esercenti che sono vittima di estorsione e denunciano.
Un milione di euro, dunque, a sostegno delle imprese e l’erogazione di un contributo straordinario una tantum alle vittime di richieste estorsive da parte di soggetti appartenenti ad associazioni mafiose. Sono queste le azioni programmatiche che l’amministrazione comunale metterà in campo per il rilancio delle attività produttive e per la valorizzazione del tessuto economico locale, spesso gravato da problematiche rilevanti, come appunto il racket.
Con l’utilizzo delle somme di avanzo di amministrazione assegnate all’Area Suap (Sviluppo Economico, Mercati e Lavoro) si punta a sostenere la crescita del sistema economico cittadino, da un lato, dando impulso alla nascita di nuove imprese, anche attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati alla parziale copertura dei costi relativi all’avvio di impresa a coloro che abbiano o intendano investire nell’acquisizione delle competenze manageriali, trasversali e digitali e, dall’altro, valorizzando le imprese esistenti che, attraverso l’acquisto, il leasing o noleggio, di nuovi macchinari, attrezzature e impianti utili per la competitività del sistema produttivo locale, sviluppino attività volte all’innovazione delle aziende, nel rispetto dell’ambiente e per una green economy.
“Incentivare e provare a dare ordine al tessuto produttivo della città, negli ultimi anni troppo sbilanciato sul settore food, soprattutto in centro storico, e misure che rappresentano una novità assoluta in favore di esercenti che hanno subito e denunciato richieste di estorsioni”. Così il sindaco Lagalla ha introdotto le iniziative a sostegno delle imprese.
“L’amministrazione comunale dimostra che vuole stare al fianco del settore produttivo della città con azioni concrete e su questo fronte è necessaria una continua collaborazione con le associazioni di categoria – ha continuato il primo cittadino -. Una sinergia che può essere decisiva anche per spingere verso comportamenti più idonei a beneficio della città, in particolare su quello che riguarda il conferimento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. Anche su questo fronte l’amministrazione farà la sua parte, installando alcune isole ecologiche in diverse zone ad alta concentrazione di ristoranti e negozi, ma anche in questo caso, per raggiungere il risultato sperato, sarà necessaria una diffusa collaborazione da parte dei soggetti coinvolti”.
“Siamo soddisfatti – ha detto invece l’assessore Giuliano Forzinetti – perché è la prima volta che il Comune di Palermo dispone di aiuti concreti da destinare al tessuto produttivo locale, mentre fino a pochi mesi fa non c’erano né i fondi né un regolamento ad hoc”.
“Siamo sicuri che ci sarà una forte partecipazione da parte di tutti gli operatori economici cittadini e ci auguriamo, nei prossimi anni, di riuscire a reperire sempre più risorse. Per l’assegnazione dei contributi – ha spiegato – abbiamo dato priorità agli operatori economici che daranno lavoro a giovani, donne e soggetti diversamente abili e alla riqualificazione del tessuto produttivo e commerciale del centro storico, che non può continuare a essere un fast food a cielo aperto. Dopo decenni di assoluta anarchia, erano necessari un cambio di passo e una più coraggiosa riorganizzazione di quest’area della Città, sia per renderla più vivibile, sia più attrattiva dal punto di vista commerciale”.
Le modalità e i criteri per l’erogazione dei fondi sono individuati dal Regolamento per l’erogazione di contributi a favore dell’economia locale, approvato con deliberazione di Consiglio comunale a settembre dell’anno scorso.
Quale titolo preferenziale, si incentiveranno le attività produttive che hanno le seguenti caratteristiche: la presenza nell’azienda (nella compagine societaria o in qualità di dipendenti) di quote di donne; la presenza nell’azienda (nella compagine societaria o in qualità di dipendenti) di soggetti sotto i 40 anni d’età; gli investimenti che riguardino le zone di Piazzale Ungheria, Via Maqueda tratto tra Piazza Sant’Antonino e Piazza Villena; gli investimenti che riguardino i Mercati Storici (Capo, Ballarò, Vucciria, Borgo Vecchio); che tra gli investimenti proposti siano previsti sistemi di videosorveglianza per attività di somministrazione; che si tratti di investimenti che recuperino antichi mestieri; o ancora: che si tratti di investimenti di imprese interessate, negli ultimi cinque anni, da cantieri di opere pubbliche che abbiano causato riduzioni economiche dimostrabili con decremento di fatturato/utile.
Inoltre, al fine di scongiurare l’abbandono di rifiuti nelle aree di maggiore presenza di attività di somministrazione, è intendimento dell’Amministrazione stipulare un “patto civico” con le imprese per l’igiene e il decoro urbano, fornendo cassonetti per la raccolta differenziata di tipo smart con aperture meccanizzate e possibili solo con tessera, al fine di installare isole ecologiche nelle zone di: via Maqueda, via Principe Belmonte, piazzetta Bagnasco, via Emerico Amari, via La Lumia, via Maccheronai e piazza San Domenico.
Tra gli obiettivi imprescindibili dell’amministrazione per la valorizzazione del tessuto economico locale spicca sicuramente la lotta al racket e al fenomeno delle estorsioni, “che di fatto condizionano la sfera economica locale, attraverso il controllo delle attività produttive, ne alterano le regole di mercato e provocano rovinose refluenze anche nella sfera psicologica e socio-affettiva delle vittime”.
Il contributo straordinario una tantum, pari a cinquemila euro a gravare sul bilancio dell’Ente 2024, sarà destinato alle vittime di richieste estorsive o di danneggiamenti da parte di soggetti appartenenti ad associazioni mafiose. Nelle ipotesi di eccezionale gravità, identificate nella cessazione o trasferimento dell’attività economica, successive a una o più denunce presentate all’Autorità competente, il contributo straordinario sarà erogato nella misura pari a diecimila euro, previo parere del Tavolo tecnico permanente antiracket.
I requisiti per poter richiedere il contributo, i termini e le modalità di presentazione dell’istanza sono reperibili nell’avviso pubblico dell’Area Suap, disponibile sul sito istituzionale.
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05 Novembre 2024, 12:07
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