PALERMO – Avrebbe svuotato il libretto postale di un anziano, portandogli via 130.000 euro.
Agli arresti domiciliari è finito il direttore delle poste di Palazzo Adriano, piccolo Comune in provincia di Palermo, rimasto impresso nella memoria di molti grazie al film “Nuovo cinema paradiso” di Giuseppe Tornatore. Lui è Gaetano Cascio, 40 anni, originario di Burgio, in provincia di Agrigento.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese su richiesta della Procura. Ad eseguirla i carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi.
L’uomo è accusato di sostituzione di persona, peculato e tentata estorsione ai danni di un pensionato di 80 anni.
Dirige l’ufficio postale da cinque anni. Un ruolindagini sono coordinate dal sostituto procuratore Lorenza Tornaturi.o che gli consetito di aprire un nuovo libretto, spacciandosi per l’anziano, dove fare confluire i 130 mila euro della vittima. Successivamente avrebbe versato 71.000 euro su un conto corrente bancario a lui riconducibile.
Quando il pensionato si è accorto del raggiro ha presentato una denuncia contro gli ignoti. Il direttore delle poste, temendo il peggio, avrebbe minacciato la figlia dell’anziano per costringerlo a ritirare la denuncia.
Contestualmente all’arresto è stato disposto il sequestro di due abitazioni del direttore per coprire l’ammanco di denaro.
“Il mio assistito ha risposto alle domande del giudice nel corso dell’interrogatorio. Il direttore dell’ufficio postale di Palazzo Adriano ha ammesso di avere prelevato la somma dal conto corrente che sarà restituita questa settimana stessa”. Lo dice l’avvocato Federica La Russa che assiste Gaetano Cascio.
