25 Ottobre 2024, 15:58
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PALERMO – Condannato solo il primario dell’unità di Psichiatria, Daniele La Barbera. Assolti tutti gli altri imputati. Si chiude il giudizio di primo per la morte di una paziente che nel 2017 si lanciò dal terrazzo del reparto del Policlinico di Palermo.
L’accusa per dirigenti e medici era di omicidio colposo. La sentenza è del Tribunale presieduto da Sergio Zino. L’imputato dovrà risarcire il figlio della vittima, parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Rosario Vento.
Gli assolti, nelle rispettive cariche allora ricoperte, sono Renato Li Donni (direttore generale), Mario Barbagallo (capo dipartimento patologie emergenti), Luigi Aprea (direttore sanitario), Roberto Colletti (direttore amministrativo), Giuseppe Tranchina (responsabile del Servizio interno di prevenzione e protezione), ed Eleonora Noto Laddeca, che ne aveva preso il posto.
La donna di 61 anni uscì dal reparto approfittando di una porta aperta e non allarmata. Così come aperta e non allarmata era quella attraverso cui si accedeva nel terrazzo.
Secondo la Procura, nulla avrebbero fatto per mettere in sicurezza il reparto pur essendo “a conoscenza delle croniche criticità strutturali e organizzative”, in quanto “già oggetto di molteplici denunce e segnalazioni”.
Il reparto sarebbe stato ospitato in “locali inadeguati dal punto di vista impiantistico e strutturale”. Non vi sarebbe stato inoltre un sistema di videosorveglianza o una vigilanza interna ritenute necessarie in un un luogo di cura per pazienti con problemi psichici.
Gli imputati assolti erano difesi dagli avvocati Giuseppe Di Stefano, Giuseppe Gerbino, Piercarmelo Russo, Sergio Visconti, Salvatore e Rosalia Gugino, Renato Canonico, Alessandro Buttelli e Matilde Vitello.
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25 Ottobre 2024, 15:58