Palermo, i boss droga: blitz fra Borgo Vecchio e Kalsa, 9 arresti Live Sicilia

Palermo, ‘i boss della droga’: Borgo Vecchio e Kalsa, 8 arresti

Nel regno della famiglia Abbate. Uno di loro gestiva gli affari dal carcere
"OPERAZIONE PORTA DEI GRECI"
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PALERMO – Nuova notte di arresti per droga a Palermo. Stavolta le piazze di spaccio smantellate dai carabinieri del Nucleo investigativo erano attive a Borgo Vecchio e alla Kalsa, mandamento mafioso di Porta Nuova.

Cinque persone finiscono in carcere e tre agli arresti domiciliari: ecco l’elenco dei destinatari della misura. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido (sono iniziate sotto la guida di Salvatore De Luca, oggi procuratore a Caltanissetta) e dai sostituti Dario Scaletta e Giorgia Spiri, si spostano fino a Napoli, da dove arriva una grossa fetta dell’hashish venduto a Palermo.

L’inchiesta è partita nel gennaio 2019 e si è concentrata sulla famiglia Abbate che da sempre controlla gli affari illeciti alla Kalsa. Neppure il carcere avrebbe impedito ad Ottavio Abbate, detenuto, di gestire la compravendita di droga ereditando il bastone del comando dal fratello Luigi, che si porta dietro il soprannome “Gino ‘u mitra” per la sua dimestichezza con le armi.

L’indagine è uno sviluppo investigativo della denuncia del giornalista Ismaele La Vardera che realizzò un film sulla sua campagna elettorale per diventare sindaco di Palermo (ora è di nuovo candidato, ma alle Regionali). Aveva incontrato alcuni soggetti che “millantando il controllo della Kalsa”, scrivono gli investigatori, si erano detti pronti a procacciare voti a pagamento.

Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato e sono stati sequestrati 50 chili di hashish. La droga si conferma il grande business della mafia. Basta mettere uno dietro l’altro i blitz recenti del Reparto operativo del Comando provinciale per rendersi conto di quanto diffuso sia il fenomeno: 2 novembre, Sperone: 58 misure; 23 novembre, Vucciria: 11 misure; 30 novembre, Passo di Rigano: 12 misure; 6 dicembre, Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex CePp), i cui rifornimenti partivano da Ballarò: 31 misure; 14 dicembre, Pagliarelli: 8 misure; 15 dicembre, Brancaccio e Sperone: 11 misure.


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