28 Novembre 2016, 08:30
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PALERMO – Per vedere un Ballardini quater sulla panchina rosanero bisogna attendere la giornata di oggi. La settima sconfitta di fila maturata ieri da Roberto De Zerbi contro la Lazio ha convinto infatti il presidente Zamparini ha rompere gli indugi e sfiduciare dopo due mesi e mezzo l’allenatore bergamasco che in dodici match ha racimolato solo cinque punti, una miseria per un club che punta alla salvezza da qui a maggio. Ecco che nell’immediato post gara contro i biancocelesti il patron friulano ha chiamato a raccolta i suoi uomini di fiducia Baiguera e Pedrelli con il ds Daniele Faggiano per decidere in fretta il da farsi. Dal summit avvenuto negli uffici del ‘Barbera’ la volontà del presidente è dunque arrivata a chiare lettere: stop alla fiducia a De Zerbi e via al terzo cambio stagionale in panchina.
Al numero uno di viale del Fante, che nel caso di esonero del suo giovane allenatore dovrà pagare la clausola da mezzo milione stabilita con lo stesso tecnico all’inizio della collaborazione, ha quindi deciso di virare in maniera decisa sul ritorno sulla panchina rosanero di Davide Ballardini. Per il mister, che ha lasciato la squadra dopo il pari per 1-1 contro l’Inter per motivi legati al mercato e alla costruzione dell’attuale rosa, sarebbe il quarto ritorno in sella alla panchina dei siciliani dopo la parentesi del 2009/2010, con conseguenti dimissioni da parte del ravennate, e i richiami della passata stagione dopo l’esonero di Iachini e quello successivo di Walter Novellino.
L’incontro previsto per stamattina con il presidente Zamparini chiarirà la posizione di Ballardini che già dopo la sconfitta con il Bologna aveva manifestato la sua disponibilità a tornare ad allenare anche se c’è da scommetterci che l’ex Cagliari, Genoa e Lazio chiederà determinate garanzie al presidente Zamparini, innanzitutto riguardanti l’acquisto di nuovi giocatori e l’ovvio adeguamento contrattuale. Nel caso di una risposta positiva il via libera all’esonero di De Zerbi sarà ufficiale e Ballardini potrebbe già allenare in attesa del delicato match di Coppa Italia mercoledì al ‘Barbera’ contro lo Spezia.
Se la trattativa con l’allenatore dovesse invece protrarsi oltre la Coppa il Palermo ha già in serbo la soluzione interna che riguarda l’impiego, come già accaduto nella passata stagione del tecnico della Primavera Bosi o, ancor meglio, dello stretto collaboratore di Ballardini Carlo Regno, che non a caso è rimasto nel libro paga di Zamparini fino a questo momento, nel match casalingo contro lo Spezia. In qualsiasi modo la si vede dunque le strade di Roberto De Zerbi e del Palermo arriverebbero ad un bivio che li vedrà imboccare sentieri diversi.
Con l’ipotesi De Biasi per nulla percorribile, con il ct dell’Albania che ha già rinunciato alla proposta siciliana con un ‘no grazie’ vista l’impossibilità a poter mantenere entrambe le cariche in un momento in cui l’Albania si gioca le qualificazioni ai mondiali in Russia, ecco che a rispuntare è il nome di Eugenio Corini, indimenticata bandiera della recente storia rosanero avendo indossato per tantissimi match la fascia da capitano e partecipando concretamente all’arrivo in Europa dei siciliani. Nel caso in cui nemmeno l’ex regista dovesse accettare allora si farà di tutto per accontentare Ballardini che ritroverebbe gran parte di quel gruppo che si salvò in extremis la passata stagione e che lo stesso mister ha seguito nella preparazione estiva.
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28 Novembre 2016, 08:30