PALERMO “Non è più tollerabile assistere inermi al fallimento di numerose attività commerciali, a causa dei cantieri infiniti che coinvolgono l’intero territorio cittadino”. A dichiararlo è il consigliere comunale e Presidente della VI commissione Ottavio Zacco, esponente cittadino di Sicilia Futura.
“Dall’emergenza del Ponte Corleone che di fatto sta isolando i quartieri di Bonagia, Santa Maria di Gesù e Villagrazia di Palermo – elenca Zacco -, ai cantieri infiniti di via Roma, via Amari, via Sicilia, via Papireto e l’intera zona del Politeama, centinaia di piccole e medie imprese sono costrette ad abbassare definitivamente le saracinesche e licenziare decine di dipendenti”.
Rimangono aperte quelle che “a stento hanno superato la grave crisi causata dall’emergenza sanitaria” e che ora devono subire la “calamità causata dall’inadeguatezza di chi amministra e da una burocrazia soffocante, che sta mettendo in ginocchio interi quartieri e le principali arterie cittadine”.
Per questo per il consigliere comunale “occorre convocare con urgenza un tavolo tecnico, coinvolgendo l’assessore alle attività produttive, l’assessore ai lavori pubblici, l’assessore al bilancio e le associazioni di categoria, al fine di trovare – auspica Zacco – soluzioni a garanzia delle attività commerciali ricadenti nelle zone interessate dai lavori, esentandole dal pagamento dei tributi e nel contempo reperire dei ristori per sopperire alle ingenti perdite subite”.