Palermo, tabù ‘Stadium’| Ultima vittoria all’Olimpico

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15 Febbraio 2017, 08:30

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PALERMO – C’era un tempo in cui i rosanero andava a Torino per giocarsi la vittoria faccia a faccia contro la Juventus. Da quel periodo d’oro per il club di viale del Fante sono passati ormai poco più di sette stagioni senza che i siciliani riuscissero a portarsi a casa nemmeno un misero punto dalla trasferta piemontese. L’ultimo successo del Palermo contro la Juventus fuori dalla Sicilia è datato infatti 23 settembre 2010 allo Stadio Olimpico (gara terminata 1-3 in virtù delle reti di Pastore, Ilicic, Bovo per i rosa e Iaquinta per i bianconeri) che coincise anche con l’ultima gara del Palermo nell’impianto che diventerà poi casa solo del Torino. Dall’anno dopo la Juventus passò al proprio ‘Stadium’, opera a tutt’oggi all’avanguardia in Italia e fra le migliori in Europa, che da quel momento per i rosanero rappresenta un vero e proprio tabù impossibile da sfatare.

L’esordio nel nuovo stadio di proprietà dei bianconeri è disastroso il 20 novembre del 2011 con l’allora allenatore Devis Mangia, poi esonerato qualche giornata dopo, che rimedia un pesante 3-0 dal collega Antonio Conte. In gol andarono in sequenza l’ex rosa Simone Pepe, Alessandro Matri e Claudio Marchisio con una prestazione impeccabile. L’anno successivo, stavolta con Beppe Sannino sulla panchina dei siciliani a sfidare Conte, ai bianconeri servì un rigore di Vidal per superare un Palemo in zona retrocessione (terzultimo in coabitazione col Genoa che poi si salverà proprio a spese dei rosa, ndr) il 5 maggio del 2013.

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Dopo un anno di purgatorio in serie B per il Palermo, e il terzo scudetto di fila per la Juventus passata nel frattempo dalle mani Conte a quelle di Massimiliano Allegri, la sfida si ripropone il 26 ottobre del 2014 con Beppe Iachini, protagonista del ritorno immediato in A, che può contare sulla coppia di argentini Dybala-Vazquez. La legge dello ‘Stadium’ però anche in questa occasione ha la meglio e nonostante un match a tratti equilibrato sono i padroni di casa con Arturo Vidal, servito da Carlitos Tevez, a sbloccare la gara. La rete nella ripresa di Llorente chiude poi i conti con un Palermo che comunque chiuderà quella stagione con una tranquilla salvezza.

La passata stagione invece i siciliani si ritrovano a Torino nuovamente con una situazione di classifica precaria, terzultimi il 18 aprile del 2016 con 28 punti ed il Carpi da superare necessariamente in classifica. I bianconeri però non fanno sconti e anzi s’impongono con un perentorio 4-0 frutto dei gol di Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin lasciando gli uomini di Ballardini con le ultime cinque giornate di campionato a disposizione per salvarsi, che come ben sappiamo bastarono grazie ad un finale in crescendo di Sorrentino e compagni. Venerdì dunque si arriva al quinto capitolo della sfida, al momento senza storia, fra piemontesi e siciliani con una Juventus sempre più forte rispetto all’anno precedente ed un Palermo, al contrario, che può tranquillamente essere definito come il più debole dell’era Zamparini. Sulla carta è possibile già scrivere dell’ennesimo successo per i campioni d’Italia in carica anche se il calcio riserva sempre delle sorprese inaspettate.

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15 Febbraio 2017, 08:30

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