Letta a Palermo: "Il centrodestra dica no all'ambiguità"

Letta a Palermo: “Il centrodestra dica no all’ambiguità”

Il comizio del segretario del Pd a sostegno della candidatura di Franco Miceli.
PALERMO 2022
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PALERMO- “La questione morale esiste, per noi è fondamentale a prescindere da quello che è successo stamattina (l’arresto per voto di scambio politico elettorale di Pietro Polizzi, candidato al consiglio comunale di Forza Italia), che comunque la rende ancora più evidente. Palermo ha bisogno di trasparenza, di atteggiamenti che siano i più lineari possibili da parte di tutti quelli che stanno facendo politica, e che ci sia la capacità di dire con grande chiarezza no… no a qualunque atteggiamento che sia ambiguo, purtroppo di ambiguità questa terra e questa città ha pagato dei prezzi enormi”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine del comizio a Palermo, in sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli, insiste su concetti già espressi in una intervista con il nostro giornale.

“Quindi no a ogni ambiguità e sì alla completa trasparenza – ha detto Letta -. Chiediamo al centrodestra di dire le stesse parole con forza. Con la stessa forza siamo qui impegnati con Franco Miceli esattamente con la voglia di essere all’altezza di questa sfida, sapendo che la questione morale per Palermo, la Sicilia e l’Italia è importante come lo era in passato, forse ancora di più oggi. L’idea che si ricaschi ancora nei vecchi vizi del passato è secondo me tristissimo per Palermo”.

Poi, una parentesi politica regionale, sempre parlando con i cronisti, sulle primarie: “”Per quanto riguarda noi, vogliamo che si facciano. E’ importante farle”. Ma sarebbe esportabile alle politiche il modello Sicilia delle primarie centrosinistra-M5S? “Dipende tutto dalla legge elettorale – dice Letta -. In Sicilia le primarie ci sono perché la legge elettorale fa sì che ci sia un candidato presidente. Con un candidato presidente le primarie direi sono la via obbligata: o c’è il metodo delle primarie o c’è il metodo Salvini e Meloni che si rinchiudono in una stanza per scegliere. Noi quel metodo loro non lo useremo mai, daremo sempre la voce ai cittadini”.


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