Palermo, innocente in carcere: smaschera l'accusatore, assolto

Innocente in carcere, smaschera l’accusatore: assolto e libero

"Vittima" di un falso dentista. L'incredibile storia di "un uomo per bene"
MALA GIUSTIZIA
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PALERMO – “Un uomo per bene stritolato da accuse false”, dice l’avvocato Filippo Gallina. Da pochi giorni ha incassato un successo giudiziario. Non è stato facile, però. Ha ottenuto la revisione del processo in cui il suo assistito era stato condannato con sentenza definitiva. Risultato: assolto con formula piena dopo due anni trascorsi in carcere. Non è tutto perché il grande accusatore ora veste i panni dell’accusato.

L’incubo inizia nel 2010

La storia inizia nel 2010. Salvatore Tortorici, 55 anni, originario di San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, viene arrestato mentre riceve una busta con 10 mila euro dalle mani di Giuseppe Rustici che lo accusa di estorsione e ha organizzato la trappola. Raccontò delle minacce subite da Tortorici. Gli avrebbe fatto del male se non avesse pagato

Nel 2017 Tortorici viene condannato a 6 anni di carcere dal Tribunale di Termini Imerese nonostante urli la sua innocenza e spieghi di essere la vittima di un piano ordito contro di lui. Quei soldi altro non sono che la restituzione della somma di denaro pagata per le pessime cure ricevute da Rustici, che si spaccia per dentista. Non lo ha denunciato perché lo ha implorato di non farlo, ma almeno pretendeva di avere restituiti 13.800 euro pagati in nero.

“Dentista, io sono un geometra?”, replica la vittima di estorsione. La sua versione viene ritenuta credibile. Tortorici non riesce a provare le cure che racconta di avere ricevuto e all’indirizzo di Palermo che ha indicato i carabinieri non trovano alcuno studio dentistico. Sono le prove delle sue bugie.

In carcere da innocente

Nel 2021 la sentenza di condanna diventa irrevocabile. Il 14 aprile di quell’anno Tortorici, che nel frattempo è andato a lavorare all’estero, rientra in Italia per costituirsi. Entra in cella da innocente. Un’esperienza drammatica che non lo piega. Non si rassegna alla clamorosa ingiustizia e dà mandato agli avvocati Filippo Gallina e Rosalia Coniglio di avviare una nuova indagine difensiva. Si scopre che Rustici nel frattempo è stato condannato dal Tribunale di Palermo per avere abusivamente esercitato la professione di dentista. Si riesce a dimostrare, attraverso due relazioni mediche, che Tortorici allora soffriva davvero di gravi patologie odontoiatriche e che esisteva uno studio dentistico all’indirizzo indicato, in via Marco Fanno.

L’avvocato Filippo Gallina

L’accusa cade

La prova è una registrazione in cui un vero medico conferma di avere lavorato assieme a Rustici che si era presentato come dentista. Lo ribadisce anche in aula nel corso del processo di revisione a Caltanissetta. L’accusa scricchiola. Tortorici nell’ottobre 2022 viene scarcerato. Gli applicano la meno afflittiva misura cautelare dell’obbligo di dimora. Rustici viene convocato al processo. Cade in ripetute contraddizioni. L’1 giugno scorso la Corte nissena revoca la sentenza di condanna e dispone la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica affinché proceda nei confronti di Rustici, che da accusatore è diventato accusato.


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