02 Novembre 2024, 20:30
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PALERMO – Fabrizio Miccoli è tornato a Palermo. Il giorno dopo il 124esimo anniversario della nascita del club, l’attaccante più prolifico della storia rosanero si rivede nel capoluogo siciliano.
Nel pomeriggio odierno l’ex capitano del Palermo è stato accolto da Maria Falcone nella sede della Fondazione Falcone.
Nella giornata di domenica 3 novembre, invece, Miccoli sarà al “Renzo Barbera” per assistere al match tra Palermo e Cittadella. Il “Romario del Salento” tornerà nell’impianto sportivo di viale del Fante dopo aver scritto un pezzo di storia del calcio palermitano.
C’è, come sappiamo, un risvolto di cronaca non sportiva. L’ex calciatore chiese a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa e suo grande amico, di recuperare ventimila euro dall’imprenditore Andrea Graffagnini per conto di una terza persona. E Lauricella si attivò con metodi mafiosi. In alcune sue conversazioni intercettate diceva addirittura di avere avuto il via libera dai pezzi grossi della mafia di Porta Nuova. Gente come Nicola Milano e Tommaso Di Giovanni. Pure il padre, Antonino Lauricella, detto lo “Scintillone”, ne sarebbe stato informato.
Nelle intercettazioni l’ex numero 10 del Palermo rivolse la frase “è un fango” nei confronti di Giovanni Falcone. Il 23 novembre del 2021 è diventata definitiva la condanna a tre anni e sei mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nel maggio 2022 il tribunale di sorveglianza ha infatti accolto il ricorso del legale che aveva richiesto la possibilità di affidamento in prova.
Ora il ritorno a Palermo, la visita alla fondazione Falcone e l’incontro con la sorella del magistrato ucciso dalla mafia.
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02 Novembre 2024, 20:30