25 Luglio 2016, 08:30
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PALERMO – La nuova era targata Daniele Faggiano inizia all’insegna di una sola parola: lavoro. Il direttore sportivo salentino, che ha preso il posto di Rino Foschi, ha poco meno di un mese di tempo per presentare nel migliore dei modi la rosa a disposizione di Davide Ballardini in vista dei primi impegni ufficiali della nuova stagione, ovvero il debutto nel terzo turno eliminatorio di Tim Cup previsto per il 13 agosto e la sfida contro il Sassuolo che aprirà, otto giorni dopo, la campagna di difesa della massima serie per i rosa. L’ex dirigente del Trapani dovrà farsi carico di tutta una serie di trattative, alcune già avviate ed altre da far partire quasi da zero, per mettere in piedi un Palermo competitivo nel giro di pochi giorni. E visto che stiamo parlando di uno dei direttori sportivi migliori in circolazione, in particolare nella “new age” del nostro calcio, le idee non mancano di certo a uno come Faggiano. Il quale, per prima cosa, proverà ad attingere dal “suo” Trapani, quello che ha costruito con oculatezza negli ultimi tre anni.
Sono soprattutto quelli di Matteo Scozzarella e Bruno Petkovic i nomi che si fanno con maggiore insistenza, per costruire una specie di ponte di mercato tra Trapani e Palermo. Il regista di scuola atalantina e il centravanti croato sono due dei fiori all’occhiello del lavoro svolto da Faggiano nel triennio in cui si è legato ai granata, e proprio loro due sembrano essere i due obiettivi principali del direttore sportivo salentino per il nuovo corso in casa rosanero. Il centrocampista sarebbe considerato perfetto, per esperienza maturata nel nostro campionato e per i costi dell’operazione piuttosto contenuti, per andare a fornire il centrocampo del giusto fosforo e delle geometrie di cui è attualmente carente e bisognoso. E ad aggiungere pepe su questo fronte, c’è da aggiungere che Scozzarella ha saltato l’amichevole giocata ieri dal Trapani contro la Feralpi Salò. Passando a Petkovic, si tratta di un giocatore che ha finalmente trovato la giusta ribalta dopo qualche stagione di apprendistato con tanta panchina, tra Catania, Varese e Chiavari. La seconda parte della stagione lo ha reso “popolare” e quindi appetibile sul mercato. Lo voleva l’Empoli, che ha poi virato su Gilardino. Scozzarella e Petkovic, dunque, sono i primi due obiettivi “nuovi di zecca” per il Palermo faggianiano.
Ma ci sono anche tanti altri giocatori, che Faggiano ha valutato insieme al resto della dirigenza, in particolare con Gianni Di Marzio, in quanto sono stati seguiti nel recente passato dal club di viale del Fante. Come Ludwig Augustinsson, terzino sinistro di 22 anni e attualmente in forza al Copenhaghen, nonchè reduce dall’esperienza tra le fila della Svezia a Euro 2016, in cui però non è mai sceso in campo. Il Palermo lo conosce bene in quanto lo ha seguito già a gennaio, lo conosce bene anche Hiljemark che condivide con lui l’esperienza in nazionale, e i 3 milioni richiesti dai danesi per cederlo potrebbero essere la giusta valutazione per portarlo in rosa al posto di Lazaar. Ma nei pensieri del club di viale del Fante ci resta anche Marco Borriello. Il centravanti campano non ha ancora una squadra, si continua a lavorare sull’ingaggio anche perchè l’Atalanta, squadra che sembrava ormai prossima a riprenderlo, non ha ancora liberato quello spazio necessario per renderlo il vice-Paloschi, visto che Pinilla non ha ancora trovato una sistemazione. Tutti elementi che pongono nuovamente il Palermo in vantaggio per l’arrivo dell’ex milanista.
Ma non c’è solo il mercato in entrata a rendere subito movimentata l’esperienza di Faggiano a Palermo, visto che ci sono tre situazioni da monitorare anche in uscita. In primi quelle relative a Giancarlo Gonzalez e Achraf Lazaar, i due giocatori in predicato di lasciare i rosa, possibilmente entro la giornata di giovedì, quella che segnerà la conclusione del ritiro di Bad Kleinkirchheim e il conseguente ritorno al quartier generale di Boccadifalco per proseguire il lavoro “in casa”. Sul centrale costaricense c’è sempre il trittico di formazioni russe (Zenit San Pietroburgo, CSKA Mosca e Spartak Mosca) ma anche la Fiorentina, che godrebbe del vantaggio dato dal fatto che il Pipo vorrebbe continuare a giocare in serie A. Per l’esterno marocchino, invece, c’è una fase di maggiore stallo dovuta al fatto che il solo Sporting Lisbona si è fatto avanti concretamente negli ultimi giorni, ma ha ritenuto eccessiva la richiesta di 5 milioni fatta dal Palermo. L’altra questione relativa alle partenze – o presunte tali – riguarda Robin Quaison. Il giocatore svedese, di fatto, si è detto soddisfatto della sua permanenza in rosanero e Faggiano, preso atto di questa situazione, potrebbe declinare l’offerta ricevuta dall’Atalanta durante le ultime ore del “regno” di Foschi.
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25 Luglio 2016, 08:30