08 Ottobre 2018, 19:58
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PALERMO – Il Titanic ancora sul grande schermo. A vent’anni dall’uscita, la struggente storia d’amore fra Jack e Rose torna al cinema, anche a Palermo al Tiffany e nelle multisale del circuito Uci. Da oggi a mercoledì, tre giorni di proiezioni dal gusto retro, per riassaporare il kolossal di James Cameron, vincitore di ben undici statuette alla notte degli Oscar del 1998.
Allo spettacolo delle 16, tanti i volti emozionati di chi, invece di scalpitare per il futuristico “Venom” o attendere il quotatissimo remake di “A star is born”, ha voluto approfittare dell’opportunità di rivedere un film che, con buona pace dei critici più feroci, ha fatto la storia. Fra gli spettatori più “motivati”, tre giovani studenti universitari: “Mi sono innamorata di questo film quando avevo appena nove anni – racconta Marzia, diciannove anni -. Me ne parlò inizialmente mio padre. Prima di vederlo ero convinta fosse una sorta di noiosissimo documentario, mai avrei scommesso che da lì a poco sarebbe diventato il mio film preferito”. “Sarà pure smielato e sdolcinato – afferma l’amico Piersanti, che di anni ne ha diciotto – ma è il film che più di ogni altro ha saputo coniugare il genere romantico allo storico. Per questo motivo oggi sono qui”. Con loro c’è anche Federico, coetaneo di Marzia, per cui “Titanic” ha rappresentato una sorta di iniziazione al cinema: “E’ stato il primo film che ho visto e grazie a cui ho potuto apprezzare la recitazione del mio attore preferito, Leonardo DiCaprio”.
Proiettare una pellicola uscita più di vent’anni fa significa mettere in relazione le generazioni. Lo sanno bene Marinella e Giulia, mamma cinquantenne e figlia di ventitré anni: “A casa nostra questo film è sempre stato un cult, abbiamo consumato la videocassetta”, ha ammesso divertita la ragazza. “Avendo saputo di questa occasione – prosegue, la madre -, ci siamo subito organizzate per esserci. Non potevamo di certo mancare e farlo insieme lo rende ancora più bello”.
In fila c’è addirittura chi torna nella stessa sala in cui vide proiettato il “Titanic” nel 1998. E’ il caso di Franco, oggi pensionato, che questa volta si è fatto accompagnare dalla moglie : “All’epoca – ricorda -, in questo cinema non si ragionò per almeno dieci giorni. Io fui fortunato ad assistere alle proiezioni insieme a mia figlia, ma c’erano delle file impressionanti. La gente tornava a vederlo anche due e tre volte”. Poi Franco, fa una piccola confessione: “Stiamo prendendo i biglietti anche per la nostra nipotina di dodici anni, amiamo questo film a tal punto che speriamo si possa appassionare anche lei”.
Ma i più ansiosi di sedersi e gustarsi la proiezione sono due fratellini di otto e dieci anni, Aldo e Vittoria: “Lo abbiamo già visto trecento volte a casa”, affermano quasi con orgoglio. E la mamma, che racconta di essere stata letteralmente trascinata al cinema dai due figli ammette: “Altro che cartoni animati, a loro piacciono i film con storie drammatiche come questa”.
Insomma, l’entusiasmo tangibile è di chi si appresta a qualcosa di sconosciuto. La fila finisce ed è tempo di sedersi in sala: tutti di corsa, tutti curiosi come se quella storia non la conoscessero davvero. Le luci si spengono e inizia la magia. Sono trascorsi più di vent’anni, ma le emozioni regalate da questa pellicola non sono di certo passate di moda: erano lì, ferme, immobili, in attesa che qualcuno riavvolgesse il nastro e premesse di nuovo il tasto “Play”.
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08 Ottobre 2018, 19:58