26 Marzo 2022, 18:43
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Il pensiero va a loro. Che si sono giustamente fidati dei vaccini e sono stati, malgrado tutto, traditi. Loro che, nulla sospettando, secondo la cronaca fin qui disponibile, nell’hub della Fiera di Palermo hanno ricevuto somministrazioni finte da parte di un’infermiera no vax, impiegata all’ospedale Civico e in servizio sporadico in via Sadat. Sì, un tradimento. Anche per gli operatori che, ogni giorno, affrontano il Covid. Uno sfregio agli sforzi della nostra fragile e generosa Sanità siciliana. Come stanno, adesso? Che cosa ha comportato l’assenza di una protezione che si dava per certa?
“Abbiamo cominciato i prelievi per valutare lo stato d’immunità delle cinquanta persone circa vittime della finta vaccinazione – dice il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa -. Completeremo lunedì e vedremo i risultati prima di decidere cosa fare. C’è un dato confortante: stanno tutti bene. Un paio hanno preso il Covid in forma leggera e nessuno ha avuto conseguenze pesanti. Resta la ferita alla fiducia di queste persone e al grande lavoro che, tutti insieme, facciamo ogni giorno per vincere la guerra contro il coronavirus che, ricordiamolo, non è ancora vinta”. La fiducia tradita. Una parola che ricorre, né potrebbe essere diversamente.
Leopoldo Laricchia, questore di Palermo, trasecola: “L’inchiesta condotta dalla Digos prosegue e nel suo sviluppo svela scenari sempre più inquietanti. Dalla frode per aggirare le disposizioni di legge e non vaccinarsi utilizzando l’avidità di denaro di chi si è messo a disposizione organizzando un business, siamo adesso giunti anche a chi per ideologia si è sostituita alla volontà degli utenti sostituendosi al giudizio individuale, agendo contro la loro volontà. Una scelta che avrebbe potuto rischiare di provocare danni irreversibili sulla salute a persone ignare”.
Nel frattempo il Covid circola, nonostante l’imminente fine dell’emergenza e un rischioso atteggiamento di relax generale. Secondo l’ultimo bollettino, la Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 228.669 con un decremento di 4.725 casi. I guariti sono 11.471 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 9.973. Sul fronte ospedaliero sono 964 ricoverati con 5 casi in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 62, quattro in meno rispetto a ieri. Sono numeri che invitano alla massima prudenza.
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26 Marzo 2022, 18:43