10 Ottobre 2024, 09:09
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PALERMO – I giochi pirotecnici viaggiavano dentro i pacchi spediti da Napoli con destinazione Palermo. Nessuna segnalazione che si trattasse di merce pericolosa che andava maneggiata con cura. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 5.000 pezzi in due colli.
I militari del 2° Nucleo operativo metropolitano si sono concentrati sulle bolle di accompagnamento di due ignari corrieri espressi e le hanno incrociate con alcuni profili social.
I controlli hanno consentito di individuare 222 chili di materiale esplodente suddiviso in 50 batterie da 100 lanci ciascuna. La finanza ha denunciato destinatario della merce all’autorità giudiziaria per avere messo in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti con materiale infiammabile e potenzialmente esplosivo senza le prescritte cautele e il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
“Il contrasto al commercio illegale di materiale esplodente rientra tra le azioni promosse dalla guardia di finanza per contrastare la criminalità economico-finanziaria che, soprattutto in alcuni territori, gestisce anche la vendita illecita di artifici pirotecnici. Negli ultimi mesi, infatti, numerose sono state le segnalazioni di cittadini che continuano a lamentare il rumore assordante di botti e fuochi d’artificio”, si legge in una nota del Gruppo Palermo guidato dal colonnello Danilo Persano.
A Palermo i giochi di artificio sono diffusissimi. Vengono esplosi per le feste rionali, per celebrare anche semplici compleanni. E poi ci sono i botti per gli scarcerati. Nei quartieri popolari, lo confermano le indagini, i comitati di accoglienza organizzano i festeggiamenti per chi lascia la cella.
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10 Ottobre 2024, 09:09