28 Maggio 2024, 11:29
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PALERMO – Una marea gialla, composta da agricoltori provenienti da tutta la Sicilia, ha invaso corso Vittorio Emanuele a Palermo. In tantissimi hanno partecipato alla manifestazione, indetta da Coldiretti, che si è conclusa davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana.
I manifestanti chiedono aiuti immediati per far fronte alla siccità che ha distrutto gran parte dei loro raccolti. Da una stima viene fuori che oltre 70% di grano e fieno è già andato perso, ma i dati sono destinati ad aumentare.
“Da circa un anno urliamo la nostra disperazione e il nostro disagio – dichiara Massimo Cassarà, agricoltore e presidente Coldiretti Alcamo -. Abbiamo avuto un 2023 particolarmente difficile. Nei mesi di maggio e giugno la peronospora ha falcidiato la produzione viticola. A luglio c’è stato un caldo non naturale che ha distrutto le coltivazioni”.
“Abbiamo avuto una primavera e un inverno tra le più asciutte dell’ultimo secolo, questo ha fatto sì che non ci sia più acqua negli invasi”.
Le richieste sono ‘semplici’: “Chiediamo le soluzioni immediate che ci sono state promesse – ha aggiunto Massimo Cassarà -, ovvero i fondi per la peronospora e la siccità. Chiediamo provvedimenti a lungo respiro come l’innalzamento di capacità delle dighe e una ristrutturazione di tutta la rete delle acque perché tantissima va dispersa”.
“La crisi idrica ci ha portato in ginocchio. Pare che il governo si sia mosso, ma i soldi devono arrivare subito, devono arrivare domani”, ha detto Vito Amantia, agricoltore della Piana di Catania.
“Abbiamo perso due anni. Lo scorso anno abbiamo perso il grano per la troppa pioggia, quest’anno per la siccità. Nella Piana di Catania, quest’anno, ci sarà zero grano. I terreni sono aridi e nudi perché – ha concluso Vito Amantia – non è nato nulla, non sono nemmeno adibiti al pascolo”.
“La siccità sta provocando danni enormi alle nostre aziende – ha dichiarato Alfio Di Giorgio che arriva da Siracusa -. Vorremmo aiuto. Il fabbisogno idrico non basta. Abbiamo problemi enormi nel portare avanti la produzione. Il nostro raccolto è ancora in fase di fioritura e allegagione – ha concluso -, ma non sappiamo se la si potrà portare a termine”.
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28 Maggio 2024, 11:29
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