21 Giugno 2023, 19:15
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PALERMO – I sindacati chiedono all’Amministrazione comunale di Palermo di conoscere che cosa prevede il piano di riequilibrio per i dipendenti di Palazzo delle Aquile. Lo hanno fatto stamane in un incontro, convocato dalla Settima Commissione consiliare che ha la competenza sul personale, presieduta da Pasquale Terrani.
Il timore è che il piano di riequilibrio, la cui approvazione è prevista entro la prossima settimana a Sala delle Lapidi, non valuti le esigenze della macchina amministrativa comunale che, nel corso degli anni, si è ridotta sensibilmente.
Ad ascoltare i sindacalisti, con il presidente della Commissione, c’erano i consiglieri Giuseppe Mancuso, vicepresidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrandelli, Fabio Giambrone. La road map dei sindacati mira a distribuire i benefici delle disponibilità economiche su tutte le categorie interessate.
“Il cronoprogramma deve partire dall’aumento a 36 ore dei contratti che sono tuttora part-time, dalla progressione delle carriere (sia verticale che orizzontale) e, in ultimo, dall’espletamento dei concorsi per coprire i vuoti negli organici” hanno detto, tra gli altri, Roberto Benigno della Cisl, Ilioneo Martines della Uil e Luciano Ficile della Cgil. Ma l’elenco delle richieste si allarga anche ai rimanenti Lsu ancora da stabilizzare e all’aggiornamento degli inquadramenti che tenga conto del nuovo contratto del pubblico impiego.
Senza contare che, secondo stime sindacali, entro la fine dell’anno, altre 226 persone lasceranno l’amministrazione che oggi conta 5.480 dipendenti (di cui 2.460 part time). Numeri ben lontani dalla pianta organica che prevede quasi 8.500 dipendenti. Da parte delle rappresentanze sindacali è bocciata ogni ipotesi che privilegi solo alcune categorie (ad esempio quelle apicali) nel passaggio dal part time al tempo pieno.
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21 Giugno 2023, 19:15