27 Ottobre 2023, 18:30
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PALERMO – “Il comune anelito di giustizia” è stato il tema dell’incontro tra avvocati e magistrati in ricordo del penalista palermitano Giovanni Natoli nel decimo anno della sua scomparsa. L’evento si è svolto nell’aula magna della Corte d’Appello di Palermo.
Ad organizzarlo è stata la camera penale presieduta da Vincenzo Zummo e l’avvocato Giuseppe Seminara che di Natoli è stato uno degli allievi. Sono intervenuti anche altre due suoi allievi, gli avvocati Giuseppe Gerbino e Paola Rubino e il figlio Ivano Natoli, anch’egli penalista, il presidente della Corte di Appello Matteo Frasca, il procuratore generale Lia Sava, il presidente del Tribunale Piergiorgio Morosini, dell’Ordine Dario Greco, gli avvocati Francesco Greco, Tommaso Farina, Roberto Tricoli, Salvini Pantuso, il giudice Leonardo Guarnotta, Tullio Morello del Csm, il giudice Renato Grillo, Luigi Miceli della giunta nazionale dell’Unione camere penali italiane.
Giovanni Natoli ha indossato la toga per 50 anni. “Professionista libero”, come lui stesso amava definirsi, fine conoscitore e studioso del diritto. Quel diritto in difesa del quale si è sempre battuto nelle aule di giustizia.
Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo, tramite la fondazione della scuola professionale Parlavecchio, ha istituito una borsa di studio in onore dell’avvocato Natoli. Nel corso dell’iniziativa è stato proclamato il comitato “Giovani avvocati” della camera penale. Ne fanno parte Ruggero Pantuso, Dario Pagano, Giuseppe Tumminello, Walter Milano, Marco Verdi, Emanuele Vella, Alfonso Di Benedetto, Silvana Tortorici, Gianluca Corsino, Domenico Cacocciola, Sergio Culotta, Flora Albanese, Andrea Fortunato, Monica Taormina, Alberto Barone, Settimo Zummo.
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27 Ottobre 2023, 18:30