PALERMO – Un migliaio di persone, tra cui moltissimi giovani, hanno sfilato in corteo a Palermo per celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Le commemorazioni del 25 aprile si sono aperte al Giardino Inglese con la deposizione di corone di alloro e di fiori alla lapide dei caduti di Cefalonia e al cippo in memoria di Pompeo Colajanni, il comandante Barbato che contribuì alla liberazione della città di Torino dai nazifascisti.
I partecipanti si sono poi mossi in corteo e percorreranno via Libertà e via Ruggero Settimo. L’arrivo è previsto alle 11.15 in piazza Verdi. Dinanzi alla scalinata del Teatro Massimo si esibirà la Corale san Sebastiano della polizia municipale di Palermo, diretta dalla maestra Serafina Mandovalli.

Alla deposizione delle corone di alloro e dei fiori alla lapide dei caduti di Cefalonia e al cippo in memoria di Pompeo Colajanni hanno preso parte il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore regionale Alessandro Aricó, il deputato regionale Vincenzo Figuccia, il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il rappresentante dell’Anpi Ottavio Terranova. Dopo il concerto chiuderanno la manifestazione gli interventi di Armando Sorrentino, vice presidente vicario dell’Anpi, Bijou Nzirirane, segretaria Cgil Palermo, Fausto Melluso, presidente Arci Palermo, Ida La Porta del presidio Donne per la pace e Karim El Sadi, in rappresentanza della comunità palestinese.
Lagalla: data storica per l’Italia
“Celebriamo oggi gli 80 anni di una data storica per l’Italia che ha segnato la fine del conflitto mondiale e la liberazione del Paese dal nazifascismo – ha detto il sindaco Roberto Lagalla -. Un giorno importante per affermare convintamente i valori di libertà e democrazia contro ogni forma di dittatura. Oggi, più che mai, è necessario riaffermare quella grande forza europea e internazionale che si è creata all’indomani della guerra e che in questi tempi è messa in discussione dagli attuali conflitti. Il 25 aprile ci invita a una liberazione quotidiana che non guardi a divisioni, ma all’interesse del bene comune e della gestione corretta della cosa pubblica”.
Mannino (Cgil): “Celebriamo la democrazia”
“Il 25 aprile è la giornata in cui si celebrano i valori della nostra democrazia. La libertà dall’oppressione nazifascista e dal sopruso, l’uguaglianza di tutti di cittadini, i diritti, la giustizia sociale Siamo nelle piazze per ribadirlo”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, che partecipa oggi a Catania alla manifestazione in occasione del 25 aprile.

Onore ai caduti anche a Caltanissetta
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita. La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato unitamente a funzionari della Questura di Caltanissetta.
Biondi (Cgil): ricordiamo chi ha sacrificato la vita
“Oggi, come tutti gli anni, si commemorano e si ricordano i tanti uomini e donne che si sono sacrificati per un’Italia dei diritti, della solidarietà e dell’ inclusione, valori che sono alla base della nostra splendida Costituzione. Il 25 aprile e la liberazione ci ricordano tutto questo – ha detto Angela Biondi della segreteria della Cgil nel corso delle manifestazioni del 25 aprile a Palermo -“.
Anpi: la Liberazione ha portato 80 anni di pace
“I partigiani hanno lottato per sconfiggere il nazifascismo e da allora abbiamo avuto 80 anni di pace e abbiamo una Costituzione che si richiama alla pace, una Costituzione antifascista. Per noi questo giorno è importante, ma lo è ancora di più perché vogliamo che la pace sia duratura – ha detto Ottavio Terranova rappresentante dell’Anpi nel corso delle manifestazioni per il 25 aprile a Palermo -“.