PALERMO – “Sei stato un fratello, sarai per sempre nei nostri cuori, non ti dimenticheremo mai caro Pino”. E’ soltanto uno dei messaggi rivolti a Giuseppe Arcoleo, il 61enne che ha perso la vita a Palermo dopo un tragico incidente. In tantissimi hanno salutato per l’ultima volta il motociclista: i funerali sono stati celebrati nella chiesa della Consolazione di via dei Cantieri.
“Fai buon viaggio amico mio”
“Fai buon viaggio amico mio – dice Salvatore – non dimenticherò mai i momenti trascorsi insieme, le battute, il tuo sorriso che immuniva ogni cosa”. Arcoleo amava le moto, il giorno dell’incidente, era il 27 aprile, si trovava in sella alla sua Ducati Panigale 1200.
Stava percorrendo viale Michelangelo, dove erano in corso dei lavori in strada, il traffico si era improvvisamente bloccato. L’impatto con tre auto era stato violentissimo, al punto da rendere necessario il ricovero al Trauma center di Villa Sofia, dove era stato ricoverato con prognosi riservata.
Arcoleo ha lottato fino all’ultimo, per ventidue giorni, ma nella giornata di domenica, 18 maggio, si è spenta ogni speranza. La sua scomparsa ha profondamente colpito tutti coloro che lo conoscevano.
“Pino, mancherai a tutti”
“Sono cresciuto con te – scrive Marco -. Mi hai accolto come un figlio nella tua famiglia. Sei e sarai sempre una parte indelebile della mia vita, lo giuro. Mi mancheranno i pomeriggi passati con te, a scherzare, ad inventare la qualsiasi e confidarci l’un l’altro su tutti i nostri problemi. Onorato di aver passato momenti fantastico insieme a te. Grazie Pino, grazie veramente. Per sempre inciso nel mio cuore. Ciao Pino Panda. Un grande abbraccio dei nostri ovunque tu sia. Ti voglio bene”.
L’incidente in via Buonriposo
E negli ultimi giorni, a Palermo, un altro incidente si è rivelato fatale per un 71enne. Salvatore Aliotta, che gestiva una storica friggitoria in via Oreto, è stato investito dallo scooter guidato da un 17enne in via Buonriposo ed è poi deceduto in ospedale. Il giovane è stato indagato per omicidio stradale aggravato: era alla guida del ciclomotore senz apatente, né assicurazione.