PALERMO – Concessi gli arresti domiciliari a Roberto Gritto. Resta, però, in carcere in attesa che sia disponibile un braccialetto elettronico. Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso degli avvocati Calogero ed Emanuele Vella.
Gritto è stato arrestato a metà settembre assieme ad altre otto persone. Contestualmente è stato notificato ad altri 74 indagati per detenzione e spaccio di droga.
Nella piazza di Falsomiele si rifornivano clienti al dettaglio in cerca di eroina e cocaina e pusher che compravano le dosi per rivenderle. L’elenco delle residenze delle persone indagate conferma la capillarità del fenomeno: Castelvetrano, Partanna, Caltanissetta, Enna, Canicattì, Casteltermini, Mussomeli, San Cataldo, Salemi, Santa Ninfa, Marsala.

