14 Ottobre 2019, 06:12
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PALERMO – L’Asp di Palermo dovrà sborsare 172mila euro. Tanto costerà il risarcimento da corrispondere a un paziente che nel 2011 è stato ricoverato per un intervento all’ospedale Ingrassia. Lì ha contratto un’infezione “nosocomiale” che si può verificare cioè dopo una lunga permanenza nella strutture sanitarie. Circa 161mila andranno alla parte danneggiata e oltre 10mila saranno corrisposti per le spese legali.
Il caso riguarda un uomo che era stato ricoverato nell’ospedale palermitano per un intervento dovuto a un grave trauma al braccio sinistro. Dentro la struttura il paziente ha contratto, però, una delle infezioni a cui possono essere sottoposti gli ammalati stando dentro l’ospedale. Si tratta quindi di malattie dovute o all’attacco virale di microrganismi che resistono agli antibiotici e che aggrediscono il corpo con basse difese immunitarie. Le cause però possono essere anche la mancata sterilizzazione degli strumenti da lavoro o degli ambienti di ricovero.
La determina del direttore che si occupa degli affari legali, però dà dettagli sul caso. Quello che si apprende dall’atto, infatti, è che il risarcimento non sarà erogato interamente dall’azienda sanitaria, a cui spetta il pagamento di circa 116mila euro. La parte restante sarà a carico di un’agenzia assicurativa.
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14 Ottobre 2019, 06:12