11 Maggio 2022, 16:20
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PALERMO – A Palermo Italia Viva non si presenterà con il suo simbolo alla corsa al Comune e non sosterrà alcun candidato. Ma molti suoi dirigenti, che già da tempo sostenevano insieme all’Udc la candidatura dell’ex rettore Roberto Lagalla, saranno candidati con una lista a sostegno del candidato unitario del centrodestra.
È l’esito di una partita parallela alla lunga querelle che ha dato filo da torcere al centrodestra. Secondo quanto scrive ANSA, Italia Viva insieme all’Udc era stato il primo partito a proporre il nome di Lagalla quando valutava un’intesa con il centrodestra dell’isola. Quando dopo Fdi sono arrivati sul nome dell’ex rettore anche Fi e Lega, sancendo la pax nel capoluogo siciliano, Matteo Renzi si è sfilato sostenendo che “se su Lagalla chiude la destra non è più una candidatura civica, Italia viva non sosterrà il centrodestra unito”.
Ma i dirigenti locali, a partire dalla coordinatrice Iv della città, hanno deciso di andare avanti e sosterranno Lagalla senza simbolo di Iv. Iv nella maggiorparte dei capoluoghi al voto sarà con il centrosinistra ma in alcune città correrà con il centrodestra o parte di essa: a Genova sosterrà l’uscente di centrodestra Marco Bucci, a Verona sosterrà con Fi Flavio Tosi, a Catanzaro con Fi e Lega l’ex dem, il professore Valerio Donato e a Rieti sostiene il candidato Fdi Daniele Sinibaldi con la lista “Rieti al centro” che unisce il partito di Matteo Renzi, Cambiamo! di Giovanni Toti e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro.
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11 Maggio 2022, 16:20