Palermo, la corsa per direttore generale dell'Università - Live Sicilia

Palermo, la corsa per direttore generale dell’Università

Tutti i nomi in lizza. Il favorito e i malumori

PALERMO – Il Consiglio di amministrazione è convocato nelle prossime ore.

Deve scegliere il nome del prossimo direttore generale dell’università di Palermo. Tra gli esclusi serpeggiano già malumori legati ai curricula di chi è rimasto in corsa per la nomina.

Il contratto dell’attuale direttore, Antonio Romeo, scade il 31 agosto. Il suo sostituto resterà in carica per tre anni.

Sono state 18 le candidature presentate e valutate dalla Commissione di esperti composta dai professori Enrico Napoli, Giuseppe Verde e Salvatore Cincimino.

Ecco tutti i nomi di coloro che si erano candidati: Vito Ferro, Fabrizio Di Bella, Mario La Rocca, Antonio Valenti, Patrizia Valenti, Fabrizio De Nicola, Roberto Agnello, Antonella Siracusa, Rosa Scimé, Giuseppe Maria Di Blasi, Giuseppe Caruso, Gasmiro Gianluca Galati, Massimo Tartamella, Ignazio Tozzo, Cinzia Citarella, Roberto Licausi, Luigi Severini.

La commissione ha fatto una scrematura e l’ha comunicata al rettore Massimo Midiri.

Lo statuto prevede che il direttore generale venga nominato dal consiglio di amministrazione, previo parere del senato accademico, e scelto all’interno di una rosa di candidati proposta dal rettore.

Alla fine in lizza sono rimasti quattro nomi: Roberto Agnello, Ignazio Tozzo, Antonio Valenti e Patrizia Valenti.

Voci di corridoio dicono che il favorito sia Agnello. E c’è già chi storce il naso.

Nel 2014 Agnello per alcuni mesi fu assessore all’Economia del governo di Rosario Crocetta.
Poco prima era stato escluso dalla selezione per i manager della sanità. Questione di requisiti, si disse allora.


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