03 Dicembre 2016, 08:30
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PALERMO – Come se già cogliere l’eredità di una squadra reduce da otto sconfitte consecutive, sette di queste in campionato, non fosse già complicato per Eugenio Corini, che da quasi 48 ore ha preso il testimone in panchina passatogli dall’esonerato Roberto De Zerbi, ci sarà da preparare un esordio da brivido al ‘Franchi’ di Firenze contro la Fiorentina di Paulo Sousa. A pesare come un macigno sulle scelte che il tecnico bresciano dovrà fare in Toscana ci sarà non solo la condizione fisica precaria della maggior parte del gruppo, su cui gravano i 120′ giocati contro lo Spezia nel turno di Coppa Italia perso mercoledì, ma anche infortuni e squalifiche che, così come accaduto col suo predecessore, lo costringeranno a schierare un 4-4-1-1 obbligato.
Innanzitutto addio all’idea di una difesa a tre dunque contro i viola. Troppo pochi i centrali a disposizione di Corini, contando gli infortuni di Rajkovic che tornerà nel 2017 e Gonzalez (a cui gli esami hanno evidenziato una lesione di secondo grado al muscolo vasto mediale) e la squalifica di Goldaniga, che a Firenze potrà contare sui soli Vitiello e Andelkovic e su un Thiago Cionek a mezzo servizio con l’alternativa di uno schiaramento a quattro che diventa dunque l’unica percorribile. Morganella, chiamato a far rifiatare Rispoli, e Pezzella completeranno la retroguardia.
Nel centrocampo alcune delle novità sostanziali. Bruno Henrique, che fino a ieri ha svolto una parte del lavoro con i compagni con un tutore alla mano destra, partirà con la spedizione rosa ma al suo posto gli verrà preferito Mato Jajalo che con un maestro della regia come Corini può solo cogliere importanti lezioni. Al fianco del bosniaco Chochev attualmente parte in vantaggio rispetto a Gazzi mentre ai lati Aleesami, avanzato rispetto alla sua consueta posizione di terzino, ed Hiljermark, che Corini vede più sulla fascia destra, avranno compiti di contenimento e allo stesso tempo di rilancio dell’azione.
In avanti, viste le assenze per infortunio dei lungodegenti Bentivegna e Trajkovski e la squalifica di Alino Diamanti, fra l’altro ex del match per aver disputato sei mesi in viola, Corini pensa ad inserire Robin Quaison a supporto dell’unica punta Nestorovski. Per lo svedese, che un paio di stagioni fa realizzò i suoi primi gol in serie A con una doppietta proprio contro la Fiorentina da subentrato, un’occasione da sfruttare dopo la deludente prestazione in Coppa Italia con lo Spezia.
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03 Dicembre 2016, 08:30