Palermo

Dalla giunta ok al preventivo, Lagalla: “Dissesto evitato”

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28 Novembre 2022, 17:40

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PALERMO – La Giunta comunale di Palermo ha varato oggi lo schema di Bilancio per il triennio 2022-2024. L’approvazione del documento, si legge nella nota stampa di Palazzo delle Aquile “completa l’opera di recupero dei ritardi accumulati dalla precedente Amministrazione”. Ritardi che si erano sostanziati nelle mancate approvazioni del Bilancio di previsione del triennio 2021/2023, delle tariffe TARI 2022, del rendiconto di gestione 2021.

“Con l’approvazione in Giunta del Bilancio 2022-2024 – è questo il commento del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – , questa Amministrazione ha spazzato via lo spettro del dissesto del Comune di Palermo, che aleggiava ormai da qualche anno. Si tratta per noi di un risultato importante, tale da permettere alla città di ripartire e lo fa, aspetto per me fondamentale, evitando di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti palermitani. Infatti, secondo quanto, invece, prevedeva il Piano di riequilibrio della precedente Amministrazione, che contava su un’addizionale Irpef di 49 milioni e 484 mila euro per il 2022 e di 50 milioni e 522 mila euro per il 2023, c’era la possibilità di prendere dalle tasche dei contribuenti palermitani circa 100 milioni di euro in più di tasse in due anni”. 

Contestualmente, il sindaco, in questi mesi, tenuto conto della non condivisione delle misure declinate nel Piano di riequilibrio pluriennale finanziario, ha immediatamente, dopo il proprio insediamento, comunicato formalmente alle Autorità competenti la propria volontà di avvalersi della facoltà di procedere alla rimodulazione del piano, il cui termine ordinario di scadenza è oggi differito al 31 marzo 2023.

Al centro di tutta la manovra il punto cardine continua a essere l’accordo con lo Stato. Una bozza dell’accordo è stata trasmessa dal Comune al ministero dell’Interno, in attesa di formale condivisione e di prossima sottoscrizione.

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Secondo gli uffici comunali, grazie all’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2022-2024, nonché all’imminente definizione del bilancio consolidato 2021 (che ha già ricevuto parere favorevole dal Collegio dei revisori), il Comune di Palermo potrà tornare in bonis, migliorare la liquidità ed uscire dall’attuale situazione, che prevede, tra l’altro, l’approvazione dei bilanci, il blocco dei trasferimenti da parte dello Stato, per effetto dei ritardi accumulati. Ad oggi, il credito vantato dal Comune di Palermo per trasferimenti dovuti e non pagati ammonta ad € 310.325.543,21 (€ 58.960.233,71 relativi al bienni 2020-2021 ed € 251.365.309,50 relativi al 2022).

Si tratta di un bilancio tecnico in quanto pervenuto in prossimità della scadenza dell’esercizio finanziario, ma che consente al Comune di presentarsi all’appuntamento della rimodulazione del piano di riequilibrio in condizioni di migliorata sostenibilità finanziaria.

“L’approvazione del Bilancio 2022-2024 è un atto tecnico che ci permette in questa prima fase della nuova Amministrazione di rimettere in moto la macchina comunale e – afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi – voglio mettere in evidenza il grande sforzo che ha fatto questa amministrazione per rimettere il Comune in pari con le scritture contabili obbligatorie rispetto ai vari ritardi accumulati in passato. Con l’approvazione del Bilancio 22/24 è come se finalmente avessimo chiuso il cerchio e siamo certi che a Roma apprezzeranno il nostro operato volto a restituire alla nostra città quella credibilità in ambito istituzionale che sembrava appannata negli ultimi anni”, conclude.

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28 Novembre 2022, 17:40

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