19 Novembre 2023, 06:52
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PALERMO- ‘Michele’, che non si chiama così, aveva ripreso la sua esistenza per i capelli. Nonostante l’alcol, nonostante le macerie economiche e l’amore in frantumi. Ma ce l’aveva fatta. Adesso, tutto è nuovamente precipitato. La sua storia la racconta il responsabile della Comunità Sant’Egidio di Palermo, Renzo Messina (nella foto).
“Michele ha circa settant’anni – racconta Renzo – è un alcolista, uno dei nostri amici storici. Quattro anni fa ha ottenuto una piccola pensione sociale, dopo anni di acuto disagio. Quanto basta per un minimo di dignità: un briciolo di autonomia, la spesa, una stanzetta in affitto… Lui stesso ci ha detto: “Io ce la faccio, aiutate quelli che stanno veramente male. Qualche mese fa è tornato per chiederci aiuto”.
E che cosa è successo? “Semplicemente questo – dice Renzo -. La pensione che prima era sufficiente, ora, non lo è più. Un fenomeno generalizzato, la perdita d’acquisto, che stronca le esistenze dei più poveri. Sono tantissimi quelli che hanno bisogno di un sostegno per affacciarsi alle porte di un supermercato…”.
La storia di Michele, in fondo, somiglia al dramma di tanti. Le cadute sono rapide, mentre la risalita è faticosissima. Anche quest’uomo che aveva ripreso la sua serenità, infine, l’ha persa. Lui, come altri, protagonista di una catastrofe che, ormai, consideriamo normale.
Anche quest’anno, come sempre, la Comunità organizzerà il suo pranzo di Natale alla chiesa della Gancia. “Contiamo di avere circa cinquecento ospiti – conclude Renzo Messina -. Sarà un momento di festa, qualche ora di felicità regalata a chi non ha niente”.
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19 Novembre 2023, 06:52