Palermo, "ladra seriale di cellulari": arriva uno sconto di pena - Live Sicilia

Palermo, “ladra seriale di cellulari”: arriva uno sconto di pena

Oltre venti i capi di imputazione

PALERMO – In alcuni casi l’accusa di rapina è stata derubricata in furto, in altri manca la querela. Risultato: pena dimezzata per Sceima Ghozzi, passata agli “onori” della cronaca come la “ladra di cellulari”.

La seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo ha ridotto la pena da 6 anni e 5 mesi a due anni, cinque mesi e 10 giorni. All’imputata di 27 anni, attualmente detenuta, venivano contestati una ventina di capi d’imputazione fra furti di cellulari e portafogli ai danni di dipendenti e clienti di una serie di negozi del centro città. Un modo per racimolare il denaro per comprare la dose quotidiana di crack.

Immortalata dalle telecamere di videosorveglianza, dopo l’arresto era stata trasferita in una comunità del Trapanese da cui era scappata. Da qui la decisione di aggravare la misura cautelare con il carcere.

L’avvocato Francesco Lo Nigro

L’avvocato Francesco Lo Nigro ha presentato ricorso in appello chiedendo la riqualificazione del reato, tenendo conto anche dello scarso valore della refurtiva. La difesa ha inoltre rilevato che molte vittime denunciarono i fatti senza ribadirli in una querela, ormai necessaria in virtù della riforma Cartabia. Il collegio gli ha dato in parte ragione ed è arrivato lo sconto di pena.

Anche il più grave degli episodi è stato derubricato da rapina consumata in tentata. All’interno di un supermercato di via Ingham l’imputata avrebbe rubato un cellulare e prima di fuggire avrebbe colpito il direttore, che però non riportò delle ferite.


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