10 Dicembre 2022, 20:04
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È lo stato delle strutture pediatriche a Palermo a tenere il dibattito politico in città.
“C’è da porre un serio problema di rinnovamento delle strutture ospedaliere palermitane, a partire dalla realizzazione del Polo pediatrico. C’è la necessità di riorganizzazione degli assetti ospedalieri della città, dove, da molti decenni, non vengono realizzate nuove strutture sanitarie ad elevato coefficiente di prestazioni e qualità dei servizi”, ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla a margine del convegno “Emergenza pediatrica intra ed extra ospedaliera” che si è tenuto oggi all’ospedale Civico ha lanciato la necessità di rinnovamento delle strutture ospedaliere nel capoluogo siciliano.
Nelle ore successive parole di Lagalla hanno avuto un seguito. “Sul Polo pediatrico di Palermo serve un passo in avanti che tenga conto che la quinta città d’Italia non può frazionare in vari nosocomi le aree mediche a servizio di bambini e ragazzi”. Ha affermato Marianna Caronia, capogruppo di Lega-Prima l’Italia all’Assemblea regionale siciliana.
“Occorre – dice Caronia – concentrare le prestazioni in un unico hub e il progetto di un ospedale pediatrico di eccellenza va in questa direzione. Ritengo che l’assessore Giovanna Volo, dopo avere valutato gli aspetti eminentemente tecnici della struttura già esistente, nonché del sito nel fondo Malatacca di Palermo di cui si parla ormai da decenni, dovrà verificare quali siano le reali condizioni per realizzare il Polo pediatrico a Palermo. Noi del gruppo della Lega a Palazzo dei Normanni – prosegue – , riteniamo positivo che nell’agenda del neo assessore alla Salute, l’infrastruttura sanitaria pediatrica sia tra le priorità. Garantiremo un supporto fattivo sia in Parlamento regionale sia tramite il governo nazionale affinché ai bambini siciliani venga garantito pienamente il diritto alla salute. Una regione come la Sicilia non può rimanere priva di un ospedale pediatrico di eccellenza e le famiglie non debbono essere costrette a trasferire i propri figli per le cure al Meyer di Firenze, al Gaslini di Genova o al Bambin Gesù di Roma, con costi onerosi. Auspico -conclude Caronia – che alla realizzazione del Polo a Palermo si dia la massima attenzione, tenendo presente che in Sicilia operano medici di grande professionalità nel settore della pediatria apprezzati in tutto il mondo”.
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10 Dicembre 2022, 20:04