05 Ottobre 2024, 06:00
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PALERMO- A una settimana dal parto ha accusato un malore e ha rischiato di morire. A salvarla è stato il pianto della sua bambina che ha permesso al papà di intervenire tempestivamente e di mettere in moto i soccorsi.
E’ l’incubo vissuto da una neomamma palermitana di 24 anni, che una settimana dopo la nascita della piccola, è stata trovata priva di sensi dal marito. La giovane era a letto con la bimba quando si è sentita male, erano le prime ore del mattino. Il pianto della piccola ha richiamato il papà.
L’intervento nell’area di emergenza del dipartimento diretto dal professore Antonello Giarratano è stato immediato: in sala rossa il medico d’urgenza Carmelo Zumbino e il medico anestesista rianimatore Nino Tutone, insieme agli infermieri Rita Mangiapane, Giuseppe Fici e Martina Riggio, hanno diagnosticato un arresto cardiaco.
Sono così state avviate le manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzata con intubazione, ventilazione controllata e defibrillazione cardiaca, che hanno permesso alla ventiquattrenne di ricominciare a respirare.
La speranza si è quindi riaccesa: la ragazza è infatti stata intubata e stabilizzata ed è poco dopo stata ricoverata nel reparto di Terapia intensiva cardiovascolare dell’ospedale, dove ha recuperato le funzioni cardiache e respiratorie autonome.
Trasferita nel reparto di Cardiologia, viene ora tenuta sotto stretta osservazione, ma il peggio sembra essere passato. I medici stanno infatti cercando di accertare cosa abbia provocato l’arresto cardiaco ed eventuali conseguenze, ma le condizioni della giovane mamma sono stabili e il marito e la sua bimba sperano di riabbracciarla presto: è cosciente e collabora con le cure.
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05 Ottobre 2024, 06:00